(Adnkronos) – “Sono molto felice e grato al pubblico e ai miei ospiti e soprattutto alla mia squadra. Ora possiamo serenamente peggiorare”. Così Fabio Fazio commenta con l’Adnkronos l’exploit di ascolti della seconda puntata di ‘Che Tempo Che Fa’ sul Nove. La trasmissione, contrariamente alla previsione fatta dallo stesso conduttore al ‘Muschio Selvaggio’ di Fedez, ha fatto meglio della puntata d’esordio sul nuovo canale: ‘Che Tempo Che Fa’ ha infatti totalizzato ieri 2.244.000 telespettatori con l’11,3% nella prima parte e a 1.211.000 telespettatori con l’8,8% nel segmento de ‘Il Tavolo’.
La settimana scorsa, la puntata di debutto della nuova stagione aveva invece ottenuto una media di 2.100.000 spettatori con il 10,47% di share nella prima parte e 1.122.000 telespettatori con l’8.2% di share nella parte del ‘Tavolo’. La puntata di ieri, con una lunga lista di ospiti tra cultura, politica, spettacolo e attualità, è stata caratterizzata dall’intervista a Patrick Zaki. “Tutti noi dobbiamo pensare alla pace e come riportare gli ostaggi indietro”, ha detto lo studente egiziano, che sarebbe dovuto intervenire nella prima puntata stagionale: l’appuntamento è stato rinviato mentre le polemiche hanno investito Zaki, autore di alcuni post sui social in relazione alla crisi in Medioriente.
Dobbiamo lavorare tutti per la pace e trovare una soluzione politica. Anche le Nazioni Uniti e il Papa hanno parlato della crisi umanitaria. I problemi che tutti i civili e gli ostaggi sono gli stessi, ha detto Zaki. Sotto i riflettori anche Vincenzo De Luca, governatore della regione Campania, che ha puntato il dito contro i dirigenti “anime morte”. “Resto nel Pd perché è una grande comunità, comunità di militanti, realtà di amministratori che spesso combattono da soli nei territori. Il Pd è nato quando sono finite le ideologie del ‘900, nasce per governare una realtà complessa, nasce per governare l’Italia ancora segnata da fratture sociali, culturali, umane”, ha detto. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)