Chat GPT, lo strano caso dei big data e del garante che interviene alla velocità della luce. L’Italia, il Bel Paese dove tutto è dolce, tutto segue ritmi naturali così lenti che un qualsiasi procedimento (amministrativo, giudiziario che sia) non giunge al termine che dopo decenni si desta di botto.
Con un provvedimento fulmineo che, altrettanto fulmineamente, va in vigore dalla sera alla mattina si cancella il Chatbot divenuto in pochissimo strumento di lavoro per tantissimi.
Chat GPT: definizione
Wikipedia
ChatGPT (Chat Generative Pre-trained Transformer, traducibile in “trasformatore pre-istruito generatore di conversazioni”) è un modello di chatbot basato su intelligenza artificiale e apprendimento automatico sviluppato da OpenAI specializzato nella conversazione con un utente umano.
Chi l’ha pensata e l’ha diffusa è Open Ai che è una realtà molto significativa della Silicon Valley. Nasce nel 2015 viene rilasciata nella prima versione beta nel 2016. Elon Musk, prima fondatore della stessa, definisce l’IA come la “minaccia più grande per l’esistenza” del genere umano
Wikipedia
OpenAI è un’organizzazione senza fini di lucro di ricerca sull’intelligenza artificiale con lo scopo di promuovere e sviluppare un’intelligenza artificiale amichevole (friendly AI) in modo che l’umanità possa trarne beneficio. Fondata nel tardo 2015, l’organizzazione, con sede a San Francisco, ha lo scopo di “collaborare liberamente” con altre istituzioni e ricercatori rendendo i suoi brevetti e ricerche aperti al pubblico
L’epilogo
Resa disponibile anche in Italia il 22 novembre 2022. È stata oscurata il 1 aprile 2023 a seguito di una disposizione del Garante della Privacy che ritiene che non c’è trasparenza per i dati.
Intervista a cura di Serena Bonvisio