Dal 2000 ad oggi i residui della supernova Tycho sono stati osservati grazie ad uno studio americano. L’articolo – che verrà pubblicato su The Astrophysical Journal Letters – mette insieme immagini raccolte in 15 anni per creare un filmato della ‘scena del delitto’.
Sono stati utilizzati i dati raccolti dall’Osservatorio Chandra della NASA, ma anche dal Very Large Array (VLA) dellaNational Science Foundation (NSF) e immagini di altri telescopi. A 10,000 anni luce di distanza i resti della supernova Tycho continuano ad estendersi nello spazio.
Ciò che è stato possibile estrapolare da questo filmato, è che nonostante i residui dell’esplosione siano pressappoco circolari, la velocità con cui il materiale viaggia nello spazio èdifferente. E’ stato scoperto che alcune parti si muovono ad una velocità maggiore, con una massima registrata di 12 milioni di miglia all’ora.
La supernova Tycho era una nana bianca che esplose 450 anni fa, talmente luminosa che era visibile anche di giorno. Fu il rinomato astronomo danese Tycho Brahe che ne fece una dettagliata osservazione, guadagnandosi l’onore di avere un oggetto spaziale chiamato con il proprio nome. Lo studio di questo tipo di fenomeno può aiutare a capire quali sono i meccanismi interni che fanno scattare le supernove.