L’estate del calciomercato italiano, una volta fucina dei sogni, sta diventando un incubo per i tifosi italiani. La crisi post Covid colpisce durissimo la Serie A e le sue squadre che sono costrette a fare scelte molto difficili. Il centro nevralgico delle trattative è Milano con l’Inter che cede subito Hakimi al PSG per 85 milioni, ma non basta per salvare il bilancio. Così deve cedere alle lusinghe del Chelsea per Lukaku: il bomber nerazzurro vola a Londra per 115 milioni, ed è la goccia che fa traboccare il vaso. I tifosi sono infuriati, Marotta e Ausilio adesso sono chiamati alla missione impossibile di cercare gli uomini giusti per Inzaghi con pochissimo budget a disposizione. Arriverà Dzeko, si cercherà l’assalto a Vlahovic, più di Zapata, poi si proverà a chiudere l’operazione Nandez con il Cagliari, inserendo Nainggolan nell’affare per abbassare le pretese di Giulini. Il tutto sperando che, insieme a Calhanoglu, questo basti per rimanere competitivi e soprattutto per evitare di ripiombare negli anni della “Pazza Inter”.
Sull’altra sponda di Milano invece il mercato è particolarmente frizzante. Maldini ha deciso di non sottostare alle leggi dei procuratori, così ha chiuso le vicende Donnarumma e Calhanoglu lasciando andare due colonne della squadra di Pioli. Poche parole e poi tanti fatti, grazie ai colpi Maignan, Giroud, Tomori, Tonali, Florenzi, Brahim Diaz, il Diavolo è l’assoluto re del mercato, la ciliegina sulla torta sarà il trequartista titolare con Ilicic in pole e i sogni James Rodriguez e Isco da cullare fino a fine mercato. Immobilismo invece in casa Juventus: il contratto di Cristiano Ronaldo, che resterà per mancanze di alternative, pesa come un macigno su un bilancio traballante. Certo, è arrivata la stellina Kaio Jorge, tornerà Pjanic, poi si cercherà di chiudere la telenovela Locatelli. Per il resto Allegri dovrà riuscire a fare meglio di Pirlo con gli stessi uomini dell’anno scorso.
Tra le big, solito mercato delle occasioni per l’Atalanta, Romero e Gollini sono cessioni dolorose a livello affettivo, ma spalancano le porte a Musso, Lovato e Demiral utili per rimanere ad alti livelli. A Bergamo, rispetto agli altri, le casse sono piene e chissà che da qui a fine mercato Percassi non regali un grande colpo a Gasperini. Dalle parti di Roma dopo il ciclone Mourinho da una parte e l’entusiasmo per Sarri dall’altra, poco si è mosso sul mercato. I giallorossi hanno sfoltito la rosa facendo spazio a Rui Patricio e Shomurodov, la prossima mossa sarà il regista perché, saltato Xhaka, rimangono Zakaria e Delaney per dare i ritmi giusti alla manovra giallorossa. Qualcosa si aspetta anche Sarri che deve rivoluzionare una squadra abituata a giocare con il 3-5-2 e che ripartirà dal 4-3-3. Hysaj e Felipe Anderson non bastano, Kostic è l’obiettivo numero uno, poi tutto dipenderà da Correa.
Poco o nulla si muove in casa Napoli, Spalletti ha in rosa gli uomini giusti per giocare come vuole, il vero nodo al momento è il rinnovo di Insigne, congelato a causa di rapporti tornati abbastanza freddi con De Laurentiis. Per il resto Koulibaly è cedibile per 50 milioni, se nessuno li offre il centrale resterà e per gli azzurri il mercato sarà definitivamente chiuso.
Se i top club fanno fatica, tutto il resto del gruppo è praticamente immobile. Il Bologna ha finalmente il suo centravanti dopo più di un anno di attesa: è Arnautovic. In casa Cagliari Strootman arricchisce il centrocampo in attesa del ritorno sull’isola di Nainggolan. La neopromossa Empoli puntella la difesa con Luperto e Tonelli, in casa Fiorentina Milenkovic va al West Ham per 16 milioni, al suo posto c’è Nastasic, secondo colpo in entrata dopo Gonzalez. Commisso adesso dovrà cercare di resistere agli assalti milionari dell’Inter per Vlahovic.
A Genova Preziosi, che ha visto partire Zappacosta e Strootman, punta forte su Sirigu in porta e su Lammers in attacco, colpi già chiusi e richiesti da Ballardini, mentre Ferrero dopo aver scelto D’Aversa non riesce a cedere i suoi gioelli e quindi non può acquistare nessuno. Tra le squadre di bassa-media classifica super colpo della Salernitana che si aggiudica Simy del Crotone, il Sassuolo sostituirà Locatelli con il brasiliano Henrique, lo Spezia di Thiago Motta aspetta tre rinforzi dall’Atalanta: Colley, Kovalenko e Reca. Il nuovo Torino di Juric prende Pjaca e spera nel rinnovo di Belotti, in bilico anche secondo gli esperti del settore: un trasferimento del Gallo vale 1.75 volte la posta, mentre la permanenza in maglia granata è a 1.90. Parte? Resta? Difficile dirlo, anche se i tifosi che vogliono puntare sulla sua fedeltà ai colori del Torino possono affidarsi a uno dei bonus scommesse messi a disposizione dagli allibratori, di cui Sportytrader fa una disamina attenta e oggettiva. Dal canto suo, invece, l’Udinese ha riempito le casse con 55 milioni dalle cessioni di Musso e De Paul, per ora per sostituirli sono arrivati Silvestri e Samardzic. Infine le venete, la neopromossa Venezia punta forte sul gruppo promozione con l’aggiunta di Caldara e della scommessa Busio. Il Verona di Di Francesco non avrà più Silvestri e Lovato, in porta è arrivato Montipò, in difesa ancora nessuno.