Si svolge a Roma e nel Lazio, e successivamente in altre regioni italiane, il festival ‘Cerealia‘, manifestazione culturale annuale ispirata ai ‘Vestalia e Ludi’ di Cerere dell’antica Roma, che valorizza lo scambio e l’arricchimento interculturale tra i Paesi del Mediterraneo, incentrando gli appuntamenti sui temi di cultura, alimentazione, ambiente, territorio, società, economia e turismo. Il progetto, nato nove anni fa, è promosso dalla Rete Cerealia Festival che, grazie alla collaborazione di numerosi partner istituzionali e privati, promuove la condivisione delle sfide comuni a livello di cluster regionali tra i popoli che si affacciano sul mare nostrum, stimolando lo sviluppo di modelli sostenibili di economia circolare e sposando quindi anche il modello globale della blue economy.
Il collegamento con il Mediterraneo dà alla manifestazione un respiro internazionale, valorizzando lo scambio interculturale e gemellando ogni anno la festa con un Paese diverso come simbolo del pluralismo culturale che rappresenta, sin da tempi remoti, una caratteristica del bacino del Mediterraneo: per il 2019 è partner la Tunisia. La manifestazione vuole essere, quindi, non solo un momento di rievocazione storica, ma anche d’interscambio culturale, affrontando così tematiche quali l’alimentazione, l’ambiente, l’economia, il territorio e la dimensione sociale, presentate nel variegato contesto attuale che caratterizza il mondo dei cereali.
Se il cereale scelto per questa edizione è il farro, il più antico grano coltivato dall’uomo, sostenibilità ed economia circolare ispirano invece il tema guida 2019, ‘L’etica nel piatto. Cibo, salute e ambiente’: un focus analitico su come i comportamenti e gli stili di vita incidano sul territorio e anche sulla salute di esseri umani e animali, oltre che sulla qualità dell’ambiente in cui viviamo.