Il 2019 ha confermato i segnali di ripresa del mercato immobiliare, soprattutto nelle grandi città dove oltre all’aumento delle compravendite si registra anche un incremento dei prezzi. Nella prima parte del 2019, infatti, le quotazioni delle grandi città italiane sono aumentate dello 0,9% e l’analisi dei prezzi fatta per mettere a confronto centro, semicentro e periferia ha rilevato una performance decisamente migliore per le aree centrali (+2,0%), seguite da quelle semicentrali (+1,0%) ed infine da quelle periferiche (+0,6%). In alcune realtà in cui la ripresa è stata particolarmente vivace nelle zone centrali c’è stato uno spostamento della domanda nelle aree più periferiche e semicentrali.
Le zone centrali sono quelle che mettono a segno, ancora una volta, la performance migliore grazie alla combinazione di immobili di pregio e, allo stesso tempo, grazie alla presenza degli investitori. Il centro di Milano (+10,9%) ha registrato la variazione migliore. A Roma, Torino, Palermo e Firenze le aree centrali hanno ottenuto migliori risultati rispetto a quelle periferiche e semicentrali. A Bologna e Bari sono state le zone semicentrali a registrare risultati migliori, a Verona quelle periferiche.
Tra le zone centrali delle grandi città il migliore risultato spetta al centro di Firenze che dal 2009 ha visto un aumento dei prezzi dell’11,8%, seguito dal centro di Milano con un aumento del 9,2%. Le periferie che hanno perso maggiore valore sono state quelle di Bari con -49,8% e quelle di Genova con -52,5%.