Una serie di iniziative si svilupperanno nell’arco di tre anni con l’obiettivo di “restituire” al mondo l’immagine del grande tenore raccontandone le origini, la storia del suo successo e la straordinaria modernità che ha contribuito a renderlo ambasciatore nel mondo del repertorio dell’opera lirica italiana e della canzone napoletana.
L’avvio delle Celebrazioni è previsto il 25 luglio (ore 21) con un Concerto al Maschio Angioino dal titolo Bentornato Don Enrico firmato da Federico Vacalebre. Un concerto che vuole ricomporre idealmente la frattura tra il “tenorissimo”, così come veniva chiamato, e Napoli. La sua carriera partì con alcuni “fischi” al Teatro di San Carlo, per continuare, subito dopo con un trionfo a New York. Si ascolteranno tanti classici napoletani. Caruso ha infatti riscritto con la sua voce e la sua leggenda la canzone napoletana e le celebrazioni partiranno proprio da questo.
Le voci protagoniste della serata saranno quelle di M’Barka Ben Taleb, Roberto Colella, Enzo Gragnaniello, Filly Lupo, Claudia Megrè, Carlo Missaglia, Mario Maglione, Irene Scarpato, Suonno D’Ajere, Sara Tramma, Bruno Venturini. Arrangiamenti di Marcello Gentile e Gianmarco Libeccio, narratrici Lalla Esposito e Noemi Guerrero.
A seguire sono previste una serie di iniziative raggruppate in tre categorie: Conversazioni, Espressioni ed Emozioni, Esposizioni, che si terranno nei luoghi “carusiani” per eccellenza: oltre Napoli, Lastra a Signa, Torre del Lago, Milano, Sorrento, Piedimonte Matese.
CONVERSAZIONI
Nell’ambito di questa sezione sono organizzate Giornate di studi al Museo Caruso di Lastra a Signa e al Teatro di San Carlo, dove in particolare, presso il Museo MeMus sarà offerto un itinerario attraverso cimeli e documenti su Enrico Caruso, la visione di estratti di film e l’anteprima del documentario sul tenore realizzato dal MAV di Ercolano a cura di Luigi Vicinanza. Sono previsti nel programma momenti convegnistici dedicati ai rapporti del grande Maestro con Giacomo Puccini e poi con il Teatro alla Scala e con Arturo Toscanini, con uno specifico evento curato dalla musicologa Laura Valente e Pierluigi Ledda, direttore dell’Archivio Ricordi. Due eventi che riguarderanno le due anime dell’indimenticato interprete, quella legata alla canzone napoletana, patrimonio dell’umanità, e quella legata alla musica lirica.
E a settembre/ottobre visita guidata al Ristorante Museo Caruso nella Giornata a Sorrento per Enrico Caruso. Un museo nato dall’incontro di un ristoratore, Paolo Esposito, con Guido D’Onofrio studioso e biografo di Caruso. Un piccolo museo all’interno di un ristorante dove sarà possibile vedere importanti cimeli del grande tenore.
ESPRESSIONI ED EMOZIONI
In questa sezione saranno organizzati concerti a Napoli, a Torre del Lago, a Milano, a Piedimonte Matese, a Sorrento e a Lastra a Signa.
A Napoli la sera del primo agosto, nell’Hotel Vesuvio, dove il tenore spirò, si terrà un reading che vedrà protagonisti Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini a cui seguiranno brani eseguiti da giovani tenori.
Il 2 agosto, nel giorno in cui si è spento Enrico Caruso 100 anni fa, si terrà a Torre del Lago, nell’ambito del 67esimo Festival Puccini, al Gran Teatro all’aperto, Caruso forever. A esibirsi Stefano Massini con il racconto della vita del tenore accompagnato dalla musica affidata a Marco Berti e Claire Coolen diretti, assieme all’Orchestra del Festival di Puccini, da Alberto Veronesi.
E ancora il 2 agosto saranno celebrate Messe sia a Napoli, presso la Cappella del Cimitero di Santa Maria del Pianto, sia a Lastra a Signa.
Mentre il 19 settembre alle ore 20 al Teatro di San Carlo uno degli appuntamenti più attesi: il Gala concerto omaggio a Enrico Caruso. Protagonisti tre dei più grandi tenori italiani del nostro tempo: Francesco Meli, Francesco Demuro, Freddie De Tommaso con l’Orchestra del Massimo napoletano diretta da Marco Armiliato.
A Lastra a Signa, sempre in settembre, si terrà il 45esimo Premio Caruso, che prevede la premiazione di grandi nomi della lirica e la realizzazione di un concerto incentrato su arie d’opera, romanze classiche e canzoni napoletane.
A Milano, il 27, 28 e 29 ottobre il Coro dell’Orchestra G. Verdi di Milano dedicherà l’esecuzione della Messa da Requiem di Giuseppe Verdi alla memoria del Maestro Enrico Caruso. L’orchestra è diretta da Claus Peter Flor, direttore del Coro Dario Grandini.
In novembre, infine, a Piedimonte Matese, si ascolterà il tenore Francesco Malapena, vincitore del Premio Caruso 2005, definito dalla critica internazionale l’erede assoluto di Caruso. Ad accompagnarlo al pianoforte, Susanna Pescetti.
In occasione delle celebrazioni sono previste anche una serie di iniziative rivolte ai giovani e in particolar modo a quelli che hanno già intrapreso lo studio della musica.
In quest’ottica il Comitato ha previsto la realizzazione di un percorso sperimentale, d’intesa con il Liceo Artistico Boccioni-Pansini di Napoli, con l’organizzazione di studi seminariali destinati a docenti e allievi delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Lezioni che sfoceranno in un concerto finale previsto in dicembre, quando sarà anche consegnato Il Premio Caruso Junior che il Comitato organizzativo auspica possa diventare un appuntamento annuale.
Sempre in autunno è previsto Omaggio a Caruso dell’Orchestra Sinfonica dei Quartieri Spagnoli. Trentasette ragazzi che, a titolo gratuito e senza alcuna preparazione pregressa o selezione attitudinale, sono l’anima dell’Orchestra Sinfonica dei Quartieri Spagnoli che nasce da un progetto artistico e culturale derivato dal sistema pedagogico – musicale creato in Venezuela da José Abreu, grande musicista, che nell’arco di un trentennio ha organizzato una rete d’istruzione musicale che riunisce in 180 orchestre, 350.000 bambini e ragazzi provenienti dai barrios più poveri del Venezuela, spesso con disabilità fisiche e psichiche
ESPOSIZIONI
Per la sezione “esposizioni” saranno organizzate varie mostre.
Tra luglio e agosto si terrà nel Palazzo Medici Riccardi di Firenze la mostra “Costumi in scena: storie di teatro lirico al Museo Enrico Caruso”. I costumi sono stati indossati da Caruso, Tamaki Miura, Leo Slezak e Giovanni Zenatello. E, restaurati per l’occasione, verranno esposti per la prima volta al pubblico.
Infine, da novembre a dicembre è prevista la mostra “I Talenti Di Caruso”, esposizione di disegni realizzati da Enrico Caruso. Il percorso mira a valorizzare uno dei tanti talenti del Maestro. Si tratta di una serie di caricature e disegni realizzati tra l’inizio del Novecento e il 1921 che mettono in risalto la sua felice mano e le particolari doti di disegnatore.
Caricaruso è invece una mostra promossa da Associazione Nazionale Case della memoria in collaborazione con la Fondazione Festival Pucciniano che ospiterà caricaturisti provenienti da tutto il mondo e si terrà tra Torre del Lago e altre sedi. Caruso è stato anche un eccellente caricaturista, gli verrà fatto un omaggio esponendo 50 opere realizzate attraverso una call internazionale lanciata con la collaborazione dell’Associazión Canaria de Humoristas Gráficos y Caricaturistas e l’appoggio della Federation Cartoonist Organisation.