Il calcio non è il mondo dorato che vuole apparire all’esterno; è un mondo enormemente conflittuale dove il razzismo non è un ‘vezzo’ ma un problema molto ma molto difficile da affrontare.
Alcuni episodi di razzismo verso calciatori negli ultimi 20 anni
Moise Kean (2019): Durante una partita di Serie A tra Cagliari e Juventus, Moise Kean, giocatore della Juventus e della Nazionale italiana, è stato oggetto di cori razzisti da parte dei tifosi del Cagliari.
Romelu Lukaku (2019): Durante una partita di Serie A tra Cagliari e Inter, Lukaku, giocatore dell’Inter e della Nazionale belga, è stato soggetto a cori razzisti da parte dei tifosi del Cagliari.
Dani Alves (2014): Durante una partita di campionato spagnolo tra Villarreal e Barcellona, Dani Alves, difensore brasiliano del Barcellona, è stato oggetto di lancio di una banana da parte di un tifoso di Villarreal.
Mario Balotelli (diverse occasioni): Il calciatore italo-ghanese è stato vittima di insulti razzisti in varie occasioni durante la sua carriera, giocando in diversi campionati, inclusi quelli italiano e inglese.
Sulley Muntari (2017): Durante una partita di Serie A tra Cagliari e Pescara, Muntari, giocatore del Pescara, è stato oggetto di insulti razzisti da parte di alcuni tifosi del Cagliari. In risposta, Muntari si è lamentato con l’arbitro, ma è stato ammonito per il suo comportamento.
Ce ne sono tanti altri
Paul Pogba (diverse occasioni): Il centrocampista francese, giocatore di Manchester United e Juventus, è stato oggetto di insulti razzisti durante la sua carriera in diverse partite.
Gervinho (2013): Durante una partita di Coppa Italia tra Roma e Juventus, Gervinho, giocatore della Roma e della Nazionale ivoriana, è stato oggetto di cori razzisti da parte dei tifosi della Juventus.
Samuel Eto’o (diverse occasioni): Durante la sua carriera, Samuel Eto’o, ex attaccante del Barcellona, dell’Inter e della Nazionale camerunese, ha subito vari episodi di razzismo, inclusi cori razzisti da parte dei tifosi avversari.
Kevin-Prince Boateng (2013): Durante una partita amichevole tra il suo club, il Milan, e una squadra dilettantistica italiana, Boateng ha abbandonato il campo dopo essere stato oggetto di insulti razzisti da parte dei tifosi avversari.
Balde Keita (2017): Durante una partita di campionato italiano tra Lazio e Sassuolo, Keita, giocatore della Lazio e della Nazionale senegalese, è stato oggetto di cori razzisti da parte dei tifosi della Lazio.
Il caso a parte di Kalidou Koulibaly
Kalidou Koulibaly, difensore del Napoli e della Nazionale senegalese, è stato purtroppo fra i più bersagliati da vari episodi di razzismo nel corso della sua carriera. Ecco alcuni degli episodi più significativi:
- Inter-Napoli (2018): Durante una partita di Serie A tra Inter e Napoli, Koulibaly è stato oggetto di cori razzisti da parte dei tifosi dell’Inter. Questi cori hanno portato all’interdizione di una parte dello stadio di San Siro.
- Lazio-Napoli (2019): Durante una partita di Serie A tra Lazio e Napoli, Koulibaly è stato nuovamente soggetto a cori razzisti da parte dei tifosi della Lazio.
- Bologna-Napoli (2019): Durante una partita di Serie A tra Bologna e Napoli, Koulibaly è stato oggetto di insulti razzisti da parte di alcuni tifosi del Bologna.
- Salisburgo-Napoli (2019): Durante una partita di UEFA Champions League tra Salisburgo e Napoli, Koulibaly è stato oggetto di cori razzisti da parte dei tifosi del Salisburgo.
Questi sono solo alcuni degli episodi di razzismo che Koulibaly ha dovuto affrontare nel corso della sua carriera calcistica. Il suo caso ha sollevato una forte attenzione sulla persistenza del problema del razzismo nel calcio e sull’importanza di combatterlo in modo deciso e continuativo.
Cori razzisti, episodi ricorrenti ed insulti sui social
Nonostante le campagne contro il razzismo e le sanzioni applicate dalle federazioni e dalle leghe, gli episodi di discriminazione razziale continuano ad emergere in varie parti del mondo durante le partite di calcio, sia a livello professionistico che amatoriale. I cori razzisti da parte dei tifosi sono tra le forme più comuni di manifestazione del razzismo nel calcio. I giocatori di colore, in particolare, sono spesso soggetti a cori discriminatori e insulti durante le partite. Oltre agli episodi avvenuti negli stadi, i giocatori sono spesso bersagli di insulti razzisti e minacce sui social media, dove l’anonimato permette a individui di esprimere liberamente odio e discriminazione.
Reazioni
I giocatori: alcuni giocatori hanno reagito pubblicamente ai casi di razzismo, abbandonando il campo o denunciando gli insulti subiti. Queste reazioni evidenziano la gravità del problema e l’esigenza di interventi più incisivi da parte delle istituzioni calcistiche.
Le istituzioni calcistiche: le federazioni calcistiche e le leghe hanno preso misure per contrastare il razzismo, applicando sanzioni disciplinari più severe (?!) e promuovendo campagne di sensibilizzazione. Tuttavia, alcuni sostengono che le azioni intraprese finora non siano sufficienti per affrontare il problema in modo efficace.
Le comunità: combattere il razzismo nel calcio richiede l’impegno non solo delle istituzioni calcistiche, ma anche delle comunità locali, delle scuole e di altri attori sociali. La sensibilizzazione e l’educazione contro il razzismo sono fondamentali per promuovere un cambiamento culturale duraturo.
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