Tra i castelli in Campania, il Castello del Parco Fienga, a Nocera Inferiore, in provincia di Salerno, merita di essere visitato per trascorrere una giornata a contatto con la natura. Situato sulla sommità della collina di Sant’Andrea, è circondato da un meraviglioso complesso naturalistico e dalle cinte murarie. Domenica 26 maggio sarà il protagonista di un suggestivo evento che unirà arte, musica e storia.
Castelli in Campania: dove si trova il Castello del Parco Fienga
Noto fin dal 984, Il Castello di Nocera Inferiore divenne in epoca angioina la punta di diamante del sistema difensivo dei Longobardi di Salerno contro i Bizantini di Napoli. Nell’area circostante il castello fu creato un borgo con tre cinte murarie. La prima circondava il castello, la seconda era al centro della collina, la terza difendeva l’insediamento alle sue falde.
La sua struttura molto semplice del castello, inizialmente costituito da una torre con un piccolo recinto, fu ampliata nel corso dei secoli. Nel Trecento ospitò personaggi illustri tra i quali Francesco Boccaccio e alcune sue stanze furono trasformate in prigione. Con l’avvento degli aragonesi, la zona di Nocera perse d’importanza e il castello andò in disuso. Bisognerà attendere il Cinquecento perché riviva nuovi fasti. Nel 1521, infatti, fu acquistato con la Città da Tiberio Carafa, primo duca di Nocera. Questi vi trasferì la sua residenza per un certo periodo e trasformò una parte della collina in un grande parco per la caccia ai cervi. Dopo un altro periodo di declino, il castello passò ai Fienga che realizzarono il palazzo che si ammira oggi.
Dal 2014, l’Associazione ETS “Ridiamo Vita al Castello” si prende cura del castello organizzando eventi culturali, attività didattiche in tutta la collina.
Concerto parlante al tramonto
Il prossimo evento si svolgerà, appunto, domenica 26 maggio. Alle ore 19 inizierà una visita guidata al Castello. La visita guidata ripercorrerà le sorti dell’antico maniero medievale sino ad arrivare ai giorni nostri. Attraverserà l’epoca della costruzione del palazzo, per i De Guidobaldi sino a giungere ai Fienga e all’acquisizione al patrimonio comunale. Sarà possibile visitare le antiche rovine della seconda metà del 1200, ammirare il suggestivo tramonto sul golfo di Napoli dal cosiddetto “belvedere”. Si potrà, inoltre, incrociare lo sguardo dei tre santi affrescati in un’abside posta ai piedi della torre normanno-sveva, rivivere i fasti medievali ed i secoli di oblio che hanno segnato indelebilmente la struttura.
Dopo la visita guidata, alle ore 19.30 l’opening act che vedrà in scena le “Corde del Saron”, il nuovo ensemble a plettro, composto da Luca Petrosino, Emanuele Supino, Manuel Cuomo, Francesco Bove, Alessandro Salomone e Salvatore Ferri, tutti giovani musicisti e studenti del Liceo Musicale “Galizia” di Nocera Inferiore.
A seguire il Concerto Parlante. Un’esplorazione sonora che si muove tra brani inediti e il grande patrimonio identitario, che proietterà lo spettatore in una dimensione emozionale dell’anima. A comporre l’ensemble 5 musicisti e 2 narratori: la presenza straordinaria di Mauro Squillante, presidente dell’Accademia Mandolinistica Napoletana, e di Nando Citarella, cantattore e viaggiatore della musica. Sul palco Ottavio Gaudiano (contrabbasso), Luca Petrosino (ideazione, chitarra, mandolino e voce), Gianmarco Volpe (chitarra classica e acustica), Davide Speranza (drammaturgia e voce narrante), Francesco Gegnacorsi (suoni e proiezioni) e Tommaso Immediata (mandolino).