A Mercogliano (Av) torna Castellarte con la XXIII edizione del Festival Internazionale di Artisti IN Strada più importante del centro-sud, dedicata quest’anno ai “Ritmi di Festa”, descritti nella loro funzione sociale e terapeutica nell’omonimo libro dell’antropologo Paolo Apolito.
Dalle esibizioni diacrobati e clown, al burlesque, alla musica più festosa, al teatro per bambini, alle esposizioni di artigianato, agli spazi dedicati all’enogastronomia del territorio irpino, il Festival è un appuntamento immancabile nell’estate campana. Oltre all’interessantissima conferenza-spettacolo del prof. Paolo Apolito dal titolo “L’Antropologo a domicilio” che riprende i temi del libro “Ritmi di Festa. Corpo, danza, socialità” (ed. Il Mulino), il cast selezionato dal Direttore Artistico Anna Di Nardo entusiasmerà il pubblico con spettacoli di successo nelle maggiori piazze internazionali. Dal laboratorio di teatro-ragazzi degli israeliani Koom Koom Theater; alla magia acrobatica del duo tedesco Elabö; alla commistione tra clownerie, fuoco e acrobazia dei Creme & Brulée; all’allegra stramberia circense dei Fivequartettrio; alla vertiginosa giocoleria de I Nipoti di Bernardone; alla clownerie surreale e contemporanea di Andrea Farnetani, vincitore del Pavè d’Or” al Festival de Artistes de Rue de Vevey 2014; a Fraser Hooper, clown vincitore delle Olimpiadi dell’arte di strada che si svolgono in Nuova Zelanda.
La musica è varia e coinvolgente, dal trio di chitarre con percussionista “I Poterìco” già semifinalista in “Italia’s got talent 2015”; all’indole sociale e cantautorale de “I Musicanti del Vento”, già finalisti al Premio De André e in corsa per il palco del Primo Maggio a Roma; al folk-rock dei romani The Shak & Speares già su palchi importanti come quello del Neapolis con gli Skunk Anansie; al country-folk-punk dei partenopei Mexico86; al “power-gipsy-dance” dei fiorentini Baro Drom Orkestar che si definiscono “poco world music e molto punk” e hanno aperto concerti di artisti del calibro di Goran Bregovic; alla frenesia sonora degli ottoni della Bandragola Orkestar nata dal cuore multietnico di Torino, il quartiere Porta Palazzo, per poi girare il mondo con i loro suoni meticci; al crooner Antonio Sorgentone con la sua vena retrò che rimanda agli anni ’50 e a Carosone e Buscaglione; ai Fantasia Pura Italiana ironici e teatrali; ai partenopei Kafka sulla spiaggia.
Per la prima volta a Castellarte ci sarà uno spazio dedicato al burlesque, con la presenza di ben tre artisti uniti nel progetto Burlesque Riot. The Duncan’s Performance Art Project con Giuditta Sin e Gonzalo De Laverga in uno show ispirato alla trasgressiva icona della danza Isadora Duncan e Miss Vampfire, che canta le sue composizioni e standard jazz in uno spettacolo pieno della classe e dell’ironia delle vamp holliwoodiane. Altra novità di questa edizione è l’app per smartphone Castellarte Next Fest che Castellarte ha voluto per facilitare, grazie alla tecnologia, la fruizione del Festival.