A partire dal prossimo 1° dicembre offrire il caffè del bar ai propri colleghi, utilizzando il bancomat, potrebbe essere molto conveniente. E’ allo studio del Governo, infatti, un piano sui pagamenti elettronici fondato sul meccanismo del cashback. Rimborsi sugli acquisti fatti con carte di credito e bancomat e altre premialità per incentivare l’uso della moneta elettronica.
Pagamenti elettronici: il piano del Governo sul cashback
Come si articola il piano sul cashless elaborato dal Governo? Lo ha presentato il sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze Laura Castelli in un post su Facebook. Vediamolo nel dettaglio.
- Per coloro che effettueranno pagamenti elettronici sarà previsto uno sconto del 10% sulle spese. La soglia minima sarà di 50 transazioni in sei mesi e saranno valide tutte, dal bar al ristorante. Il tetto massimo di spesa sarà, invece, di 3000 euro.
- Un rimborso di 3000 euro l’anno sarà riconosciuto ai primi 100.000 cittadini che effettueranno il maggior numero di pagamenti con carte a prescindere dal loro importo.
- La possibilità di partecipare, a partire da gennaio 2021, alla lotteria degli scontrini che vedrà in palio fino a 50 milioni di euro.
Per cumulare gli importi spesi saranno presi in considerazione non solo i siti di ecommerce ma ogni singolo esercizio commerciale e saranno ritenute valide anche le operazioni con bassi importi.
Come partecipare al piano
Le modalità di partecipazione al piano sono ancora allo studio. Al momento sappiamo che bisognerà avere spid attraverso la quale registrarsi sull’App IO associando il proprio codice fiscale alle carte che si utilizzeranno. Per consentire le operazioni di rimborso, si dovrà contestualmente inserire anche il proprio iban. Al momento dell’acquisto, bisognerà mostrare all’esercente il qrcode che si genera al momento della registrazione.
Un’Italia più digitale
Combattere l’evasione fiscale attraverso pagamenti tracciabili e rendere l’Italia un Paese sempre più digitalizzato: sono questi gli obiettivi del piano del Governo sul cashless. Il nostro, al momento, è uno dei Paesi che fa più ricorso al denaro contante attestandosi ben al di sotto della media europea. Le procedure per accedere ai bonus, inoltre, segneranno un passo in avanti verso una sempre maggiore digitalizzazione dell’Italia. Un percorso iniziato con la fatturazione elettronica e la piattaforma PagoPa. Chiari, quindi, i vantaggi per i cittadini, che potranno usufruire di sconti, e per le banche che si vedranno diminuire i costi legati all’emissione di denaro contante. Quali saranno, invece, i vantaggi per i commercianti? Il piano, per ora, non fa alcun cenno alle commissioni che attualmente gli esercenti pagano sulle transazioni elettroniche. L’unica misura di cui si legge è l’attivazione di un credito d’imposta del 30% per coloro che useranno il pos. Se il piano sarà approvato diventerà operativo dal prossimo 1° dicembre e i primi rimborsi si avranno a partire dal 1° maggio.