Al suo annuncio era stata accolta con titubanza, il suo avvio, tra mille difficoltà tecniche, aveva suscitato non poche polemiche ma oggi, a pochi giorni dalla chiusura, possiamo dire l’Extra Cashback di Natale è stata un’iniziativa molto apprezzata. Si sono iscritti quasi 6 milioni di italiani che, nel periodo dall’8 al 31 dicembre, hanno effettuato 63 milioni di transazioni. Ma vediamo nei dettagli i numeri di questa operazione che dal 1° gennaio sta vedendo un secondo round.
Cashback di Natale: i numeri della chiusura
Secondo i dati diffusi sul sito web Italia Cashless Dall’8 al 31 dicembre 2020:
- si sono iscritti 5.870.000 persone;
- sono stati attivati 9.800.000 strumenti di pagamento;
- il sistema ha elaborato 63 milioni di transazioni;
- l’importo medio delle transazioni ammonta a 46 euro;
- il 48,5% delle transazioni ha avuto un importo inferiore ai 25 euro;
- 3.200.000 sono le persone che hanno diritto al rimborso perché raggiunto la soglia minima dei 10 pagamenti previsti;
- i rimborsi che saranno erogati superano i 222 milioni di euro.
Analizzando, invece, le fasce di rimborso, possiamo registrare che:
- il 3% dei beneficiari riceverà il massimo rimborso previsto di 150 euro;
- il 14,5% otterrà un rimborso compreso tra i 100 e i 149 euro;
- il 49,6% si vedrà restituire tra i 50 e i 99 euro;
- il 32,8% avrà un rimborso inferiore ai 50 euro.
Cashback di Stato fase 2
L’Extra Cashback di Natale era stato un anticipazione, l’operazione vera e propria ha preso il via il 1° gennaio 2021 e si articolerà in 3 semestri fino ad arrivare al 30 giugno del 2022. Il Cashback funzionerà come sempre, le regole resteranno invariate: bisogna effettuare minimo 50 pagamenti con bancomat, carta di credito, carta prepagata e app di pagamento in una qualunque attività commerciale. Dal conto sono esclusi gli acquisti effettuati online, gli acquisti per conto di imprese o attività professionali e i bonifici. L’importo restituito è pari al 10% dell’importo speso fino a un massimo di 150 euro. In un anno, quindi, si possono ottenere fino a 300 euro di rimborso. Gli importi vengono accreditati con bonifico sull’IBAN segnato in fase di registrazione.
Operazione trasparenza
Il Cashback di Stato è una delle iniziative ideate dal governo per un duplice scopo. Prima di tutto per dare un nuovo impulso ai consumi dopo i mesi di magra causati dalla pandemia. In secondo luogo la tracciabilità dei pagamenti possono contribuire a contrastare l’evasione fiscale. I primi giorni, l’app Io, attraverso la quale si poteva accedere al programma di cashback, aveva avuto forti rallentamenti impedendo a molti di registrarsi. Superate le difficoltà iniziali, però, sempre più persone hanno aderito al programma decretandone il successo.
In copertina foto di energepic.com da Pexels