Oltre ai centristi qualcosa si muove anche sul fronte socialista e
del Movimento per le Autonomie del governatore Raffaele Lombardo
A Napoli e a Caserta i giochi sulle alleanze non sono ancora fatti, visto che Pd e Pdl stanno subordinando le loro scelte a quelle dell’Unione di Centro. Il partito scudocrociato, spinto dalla forte determinazione dell’onorevole Domenico Zinzi di ottenere la candidatura a presidente della Provincia di Caserta, accetterà l’accordo con Caldoro a patto che, alle elezioni nel capoluogo di provincia di Terra di Lavoro, vi sia in prima linea l’ex sottosegretario alla Salute. Nonostante l’accordo è ancora in alto mare e il discorso candidature è apparentemente congelato a due settimane dalla presentazione delle liste, i casiniani, da degli eredi della Democrazia Cristiana e mettendo in mostra il rituale pragmatismo politico, hanno già individuato buona parte dei candidati al consiglio regionale per le elezioni di fine marzo. Accordo o non accordo con il Popolo della Libertà , l’ex segretario provinciale dell’Udc e zinziano di ferro, il medico Angelo Consoli, sarà il candidato casertano sul quale si punterà forte. Al suo fianco ci sarà il sindaco di Casagiove, Enzo Melone, e Domenico Santonastaso, figlio dell’ex senatore democristiano. Non c’è alcuna certezza, invece, sulla candidatura di Rocco Russo, esponente di punta del partito centrista a Castel Volturno. Per le quote rosa, la segreteria regionale avrebbe già deciso di lanciare Maria Letizia, ex esponente maddalonese di Forza Italia e successivamente passata alla “corte” di Casini. Con lei si presenteranno Gabriella D’Ambrosio e Romilda Balivo. Le altre due caselle dovranno essere occupate, presumibilmente, da esponenti dell’Alto Casertano. C’è chi vuole farsi corteggiare e chi, d’altra parte, ha fatto carte false per ritrovarsi tra le braccia politiche dei socialisti di Caldoro. Raffaele Palmieri, per anni assessore comunale a San Felice a Cancello ed esponente dello Sdi di Gennaro Oliviero, ha preferito saltare l’ostacolo e passare nelle file dei socialisti del centrodestra, accettando la candidatura nella lista del Nuovo Psi, guidata da Massimo Grimaldi. Così come stabilito nella segreteria napoletana, anche il Movimento per le autonomie sarà inserito nella lista per “Caldoro presidente”, la quale vedrà anche la presenza degli uomini del senatore Sergio De Gregorio e del suo movimento Italiani nel mondo.
Davide De Stavola