Sottoscritto, presso la Sala Giunta di Palazzo di Città, un protocollo d’intesa tra il Comune di Caserta e l’Istituto di studi sul Mediterraneo del Cnr. L’accordo è stato siglato dal sindaco Carlo Marino e dalla direttrice f.f. del Cnr-Ismed, Paola Avallone, presenti il presidente del Consiglio comunale Michele De Florio e l’assessora Tiziana Petrillo, che aveva proposto il protocollo alla Giunta che lo ha approvato, nonché l’ingegnere Giuseppe Pace del Cnr-Ismed.
Il Comune e il Cnr-Ismed si impegnano a collaborare in ordine all’analisi e all’implementazione di attività di sviluppo del territorio, con particolare riferimento ai servizi innovativi e agli interventi infrastrutturali; alle consulenze sui capitolati di appalto e tecnici; alla formazione del personale comunale e a progetti di partenariato comunitari, nazionali e regionali. “L’intesa – ha detto il sindaco Carlo Marino – è una opportunità per ottimizzare la programmazione dello sviluppo del nostro territorio e migliorare la sensibilizzazione dei giovani sui temi della crescita, dell’economia, della cura e della custodia dei beni culturali in nome dell’identità locale. Tra i nostri obiettivi – ha aggiunto la direttrice dell’Ismed, Paola Avallone – c’è anche l’apertura alle comunità, da esercitare attraverso la valorizzazione e il trasferimento delle conoscenze. L’Ismed, recentemente ampliato nelle sue capacità di ricerca ed analisi, punta a un incremento delle competenze attraverso una ampia interdisciplinarietà, per superare le barriere convenzionali della divisione dei saperi. Mettiamo tutto ciò al servizio di questo accordo“.
“Sono molto soddisfatta per la firma di questo protocollo di intesa. Ritengo che la collaborazione tra il Comune di Caserta e un organo del Consiglio nazionale ricerche possa produrre importanti risultati per la macchina comunale e l’intera collettività – così l’accordo è stato commentato dall’assessora Tiziana Petrillo -. Il Cnr da sempre promuove e svolge attivita di ricerca nei settori scientifico, tecnologico ma anche economico e sociale. Potersi avvalere della collaborazione e della consulenza di esperti dell’istituto, ad esempio, per individuare progetti e studi finanziabili mediante programmi europei, nazionali e regionali, può rappresentare una risorsa tangibile per il Comune. Il Cnr, attraverso lSMed, potrà inoltre aiutarci nella implementazione di servizi innovativi per il cittadino o interventi sulle nostre infrastrutture e partecipare alla formazione del personale. Azioni concrete insomma. Ancora una volta mi trovo a ribadire, dunque, l importanza della sinergia tra istituzioni, della valenza che può assumere la condivisione di obiettivi e la collaborazione tra le forze attive e sane della società“