Il Palamaggiò di Caserta apre l’annata concertistica 2016 con uno degli artisti di maggior rilievo del panorama musicale italiano.
Due date all’insegna della gioia, il 5 e 6 gennaio sono state per Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, una conferma della dedizione dei campani nei suoi confronti.
Un palco che diventa passerella, un’alternanza di raggi laser e luci psichedeliche diretti sul pubblico, mix di ritmi rap, funk e rock, tutto questo è il tour di Lorenzo nei Palasport 2015/2016.
L’artista toscano da quasi trent’anni ormai cavalca l’onda del successo, riempie stadi e palazzetti con un unico e solo obiettivo, far divertire i suoi piccoli e grandi fan. Fan della generazione 2.0 e quelli che con le sue canzoni ci sono cresciuti insieme a lui.
Due ore e mezza di spettacolo, un portento infuocato, un incubatore di energia rilasciate durante l’intero concerto in cui si incita le masse a far baldoria, a ballare, a cantare, “fino a strapparsi le corde vocali”.
Circa ventisei i brani cantanti interamente a squarciagola, trasformando quelle ore insieme all’artista e la sua band, liete, colme di entusiasmo e ilarità, dall’inizio alla fine senza pausa, senza tregua.
Successi e sold out, uno dopo l’altro, confermano lo status symbol del cantautore, un vero manager del palcoscenico con annessa fama e dischi di platino, ma ciò nonostante rimasto l’umile giovincello della porta accanto.
Partito con E non hai visto ancora niente tratto dal suo ultimo album, per poi proseguire con Sabato, Terra degli uomini, i suoi immancabili evergreen quali Gente della notte, Bella, Un raggio di sole, Penso positivo, L’ombelico del mondo, Mi fido di te, la dolcissima A te dedicata alla moglie, e Ragazza magica per la figlia, l’omaggio al quel pezzo cuore che manca un po’ a tutti, il suo caro amico Pino Daniele con Je so’pazz, Gli Immortali, Lo spettacolo più bello dopo il Big Ben, per terminare sulle note di Ragazzo fortunato e Ti porto via con me.
Il ragazzo fortunato ha sfrenato fino allo sfinimento il pubblico partenopeo, accorso dall’intera regione, il suo argento vivo è un qualcosa di contagioso, lo show coinvolgente, e come dice lui: “Sarò l’ultimo dei romantici, ma è cosi che si celebra la vita, con forza e coraggio, poiché l’amore vince sempre su tutto”.