L’Unione degli inquilini ricorda che nel 2008 erano state emesse 51 mila sentenze di sfratto alle quali si erano aggiunte le oltre 60 mila del 2009, ora la mancata proroga degli sfratti rischia di diventare un reale problema sociale di proporzioni enormi
L’Unione degli inquilini di Roma si scaglia contro il decreto Milleproroghe emesso ed approvato, il 22 Dicembre 2010, dal governo. Il motivo di contrasto è la mancata proroga degli sfratti per finita locazione. L’Unione afferma che così facendo “il governo compie un altro misfatto sulla pelle della parte più debole della popolazione. Ricordiamo che gli sfratti per finita locazione sono, nella stragrande maggioranza dei casi, quelli proposti da grandi immobiliari a fini speculativi, per liberare gli immobili e poterli rivendere a libero mercato o per lucrare affitti più”. Dopo aver affermato ciò l’Unione degli inquilini ricorda che nel 2008 erano state emesse 51 mila sentenze di sfratto alle quali si erano aggiunte le oltre 60 mila del 2009. Una tendenza di sfratto che tende a salire sempre più e che nessun ente governativo tende a proteggere o cerca vie e modi per riparare la situazione. Questo aumento continuo è un dato allarmante e per questo l’Unione degli inquilini promuove una mobilitazione contro il governo e i sindacati di base e quelli confederali organizzando uno sciopero generale. La richiesta che viene avanzata dall’Unione in difesa degli affitti di Roma è l’inserimento, all’interno del decreto di legge, della proroga degli sfratti e che questa stessa sia estesa fino almeno al 2011 e anche della morosità inconsapevole. Chi si vorrà unire a tale mobilitazione in quanto sostiene la causa può farlo tranquillamente.