Richiedere certificati, eseguire dei pagamenti, sono questi alcuni dei servizi abilitati dalla Carta d’identità elettronica (Cie) 3.0 dallo scorso 6 aprile. La disposizione risponde alle mutate necessità sociali imposte dalla diffusione del Covid-19. Con l’ausilio del documento elettronico sarà possibile, infatti, accedere ai servizi indispensabili senza uscire dalla propria abitazione. Procede, dunque, la digitalizzazione del Paese che, sebbene spinta in un momento di emergenza, continuerà a fornire i suoi vantaggi anche quando finalmente si tornerà alla normalità.
I servizi digitali e l’isolamento sociale
I Dpcm contenenti le misure economiche a favore delle categorie svantaggiate della popolazione ha richiesto la produzione di documentazione a supporto delle proprie domande. Conformemente all’invito a rimanere a casa il più possibile, sono state messe in campo misure per favorire l’utilizzo delle tecnologie riducendo al minimo la presenza fisica negli uffici. L’accesso ai servizi digitali attraverso la Cie è una di queste. La carta d’identità elettronica modifica i rapporti con la pubblica amministrazionedivenendo valida per la richiesta di diversi servizi digitali.
Quali sono i servizi abilitati per la carta d’identità elettronica
La carta d’identità elettronica 3.0 consente il riconoscimento sia dell’identità fisica sia di quella digitale. Per l’identità fisica, sostituisce completamente la precedente versione cartacea. I dati personali e biometrici sono custoditi all’interno del chip e protetti da un sistema di sicurezza.
Quanto all’identità digitale, i servizi abilitati ai quali si può accedere utilizzando lettori contactless e tablet o smartphone con interfaccia NFC sono diversi:
- pubblica amministrazione: i Comuni che prevedono queste procedure consentono ai titolari di Cie 3.0 di accedere ai servizi digitali come richiedere un certificato da casa;
- trasporto pubblico: la Cie 3.0 sostituisce il titolo di viaggio e l’abbonamento per l’utilizzo dei mezzi di trasporto urbano e dei servizi di car e bike sharing;
- lavoro: la nuova carta d’identità può sostituire il badge identificativo utile all’accesso al luogo di lavoro e alla contabilizzazione delle presenze;
- tempo libero: l’utilizzo della Cie può sostituire i biglietti d’ingresso a musei, concerti e manifestazioni sportive nonché facilitare il check-in nelle strutture ricettive.
È chiaro che le funzionalità del documento sono attualmente ridotte per ovvi motivi. Quando si tornerà alla tanto agognata normalità si potrà godere di tutti i vantaggi previsti.
Come richiedere la Carta d’identità elettronica 3.0
Per richiedere la Carta d’identità elettronica è necessario collegarsi al sito www.prenotazionicie.interno.gov.it. Bisogna verificare che il proprio Comune abbia attivato il servizio di prenotazioni e procedere con la prenotazione di un appuntamento nei giorni e negli orari disponibili. In alternativa bisogna recarsi presso gli uffici comunali di persona. La validità del documento elettronico dipende dall’età del titolare: tre anni per i minori fino a 2 anni, dai 3 anni ai 18 è valida 5 anni e si allunga a dieci anni per i maggiorenni. Il costo da sostenere per ottenerlo è di circa 20 euro, 16,79 è la quota fissa maggiorata dei costi di segreteria e dei diritti fissi che variano da Comune a Comune.