I rincari degli ultimi mesi hanno accresciuto la convenienza delle offerte a prezzo variabile. Ora sono più ‘a portata di tasca’ rispetto a quelle a prezzo fisso. Si riducono, invece, le differenze, in termini di risparmio, tra offerte mono e multi-orarie. Sempre meno sono le tariffe, più economiche del mercato tutelato, che bloccano il prezzo dell’energia (o del gas) per 1 o 2 anni.
Le offerte a prezzo variabile sono più convenienti di quelle fisse
Uno studio ha esaminato tre diversi profili di consumo. Tutti residenti a Milano, che presentano una fornitura di energia elettrica per residenti con una potenza impegnata di 3 kW. Un fabbisogno annuo di 1400 kWh (single), 2400 Kwh (coppia) e 3400 kWh (famiglia con due figli).
Se consideriamo la situazione del single ci accorgiamo che potrà beneficiare di un maggior risparmio sottoscrivendo un’offerta multi-oraria a prezzo variabile. In questo modo potrà risparmiare circa il 24% rispetto ai prezzi fissati da ARERA per il Mercato Tutelato. Anche una monoraria a prezzo variabile rappresenta per questo profilo una buona opportunità in termini di taglio dei costi (- 17%). Sempre convenienti ma in misura minore le offerte a prezzo fisso, mono orarie (-13%) e multi-orarie (-12%).
L’analisi prospetta una situazione simile anche per la coppia. Il maggior risparmio (-20%) si riscontra aderendo alle offerte nel Mercato Libero a prezzo variabile, multi-orarie o monorarie. Restano più convenienti rispetto alle tariffe fissate dall’Authority le offerte a prezzo fisso. Il risparmio c’è ma è inferiore in caso di scelta di una tariffa monoraria (-15%) e va ancora giù per le soluzioni multi-orarie (-13%).
Un andamento che trova conferma anche per le famiglie. I nuclei composti da due genitori e due figli ottengono i maggiori risparmi (-22%) aderendo alle offerte del Mercato Libero a prezzo variabile, sia mono che multi-orarie. Possono mettere da parte qualcosa rispetto ai prezzi del Mercato Tutelato (-16%) tuttavia, anche optando per le offerte a prezzo fisso monorarie, mentre le multi-orarie a prezzo fisso, sono per loro le meno convenienti (-14%).
Le offerte luce a prezzo variabile sono sempre più diffuse
I fornitori del Mercato Libero puntano sempre di più sulle offerte a prezzo variabile che rappresentano la parte più rilevante delle offerte luce a disposizione degli utenti. Per tutti e tre i profili analizzati dall’indagine, infatti, le offerte a prezzo variabile (sia monorarie che multi-orarie) che garantiscono un risparmio rispetto al Mercato Tutelato sono disponibili in numero molto maggiore rispetto a quelle a prezzo fisso.
Le offerte a prezzo fisso più convenienti del regime di Maggior Tutela si stanno riducendo in modo significativo durante questo periodo di forti rincari del mercato energetico. Per i Single, ad esempio, solo il 9% delle offerte monorarie a prezzo fisso e il 6,8% delle offerte variabili a prezzo fisso presenti sul mercato garantisce condizioni più vantaggiose rispetto al Mercato Tutelato. Queste percentuali aumentato un po’ con il profilo della Coppia (rispettivamente 12% e 7,7%) e della Famiglia (12,8% e 38,3%) restando però sempre al di sotto del 50%.
Scegliendo offerte a prezzo variabile, invece, la percentuale di offerte più convenienti rispetto al servizio di Maggior Tutela varia, in base al profilo ed alla tipologia di offerta scelta, dal 38% al 68%. Per gli utenti, quindi, è molto più semplice individuare tariffe a prezzo variabili più convenienti del Mercato Tutelato. Le opzioni a prezzo fisso che consentono di risparmiare rispetto alla tutela ottenendo, contestualmente, una protezione contro i rincari futuri sono poche ma restano un’opzione da considerare per il risparmio.
Da questo mese si riducono i prezzi ARERA
A partire dal 1° aprile 2022 si registrerà un calo dei prezzi di luce e gas per il Mercato Tutelato. Come comunicato da ARERA, infatti, per il secondo trimestre dell’anno è prevista una riduzione del –10,2% per l’energia elettrica e del -10% per il gas naturale per la “famiglia tipo” (consumo annuo di 2.700 kWh di energia elettrica, con potenza impegnata di 3 kW, e di 1.400 Smc di gas naturale). Questo dato rappresenta un’ottima notizia anche per intende passare al Mercato Libero oppure ha già effettuato il passaggio e ora cerca un’offerta più conveniente.
Il calo dei prezzi del Mercato Tutelato, infatti, renderà ancora più convenienti le offerte a prezzo variabile che utilizzano come indice di riferimento proprio il prezzo ARERA (generalmente garantendo uno sconto percentuale fisso al cliente). La riduzione dei prezzi per i clienti in Tutela, inoltre, è legata ad una leggera flessione delle quotazioni delle materie prime energetiche all’ingrosso. Di conseguenza, per il prossimo futuro, scegliere un’offerta con prezzo variabile collegata ad un indice del mercato all’ingrosso dell’energia sarà ancora più conveniente.
Per il secondo trimestre dell’anno, quindi, i vantaggi legati al passaggio al Mercato Libero con la scelta di un’offerta a prezzo variabile si moltiplicano. Il calo dei prezzi del Mercato Tutelato non deve rappresentare un freno al passaggio al Mercato Libero. Si tratta di un vero e proprio incentivo che conferma la maggiore convenienza che, in questo momento, viene offerte dalle soluzioni tariffarie a disposizione dei consumatori.
Alcuni consigli di risparmio
Come fare a individuare l’offerta giusta nel Mercato Libero? La prima regola, e anche la più importante, è quella di utilizzare un comparatore di offerte in modo da individuare, facilmente, le tariffe più convenienti in base al proprio profilo di consumo. La comparazione delle offerte luce e delle offerte gas può essere effettuata in modo molto semplice, inserendo una stima del proprio consumo annuo di energia. Il dato in questione è riportato in bolletta oppure può essere ricavato con il tool di calcolo integrato nel comparatore.
Altra regola d’oro per il risparmio è verificare tutti i costi in bolletta, per non avere sorprese dopo la sottoscrizione di un nuovo contratto. Il costo a cui prestare maggiore attenzione è, per la luce, quello relativo al prezzo energia. Nel regime tutelato è ARERA, infatti, a fissare e aggiornare ogni tre mesi questo costo. Mentre nel Mercato Libero è il fornitore che lo sceglie e lo modifica in base a quanto indicato nelle condizioni contrattuali con il prezzo che può essere fisso, per un certo periodo di tempo, o variabile.
Le offerte luce del Mercato Libero rappresentano ancora una scelta vincente per i consumatori che scelgono di abbandonare il regime di Maggior Tutela. A evidenziarlo è l’ultimo studio dell’Osservatorio SOStariffe.it e Tariffe.Segugio.it: optando per le migliori offerte del Mercato Libero è possibile risparmiare dal 12,7% al 24,2%.