Fabrizio Raccis è uno scrittore e poeta cagliaritano, fondatore dell’ “anti-collettivo” di artisti Penne Armate, è stato vincitore del prestigioso Premio Laurentum di poesia nel 2011 e ospite di spicco al festival letterario Sas Puntas di Sassari nel 2018. E’ nato nel 1983 ed è autore di diverse raccolte di poesie e racconti come Il pasto dei corvi (2013) e Racconti del Mistero e del Grottesco (2017, Eretica Edizioni), che hanno suscitato un importante interesse nella comunità locale della sua città. Raccis ha di recente pubblicato una nuova raccolta di poesie. Carne di Betzabea, 88 pagine, edito da Catartica Edizioni. Con questa raccolta Raccis ha voluto rievocare la storia di un personaggio biblico, quella del Re Davide di Gerusalemme, che infatuato della donna di un soldato del suo esercito chiamata Betzabea, è disposto a tutto pur di ottenerla. Questa storia richiama un vissuto personale dell’autore. “Mi sono immedesimato in questa storia per scrivere Carne di Betzabea perché per me rappresenta metaforicamente la storia di amore che ho avuto con mia moglie. Quando la ho conosciuta era fidanzata assieme a un’altra persona di mia conoscenza. Da li è nata la mia infatuazione per lei, non ho fatto uccidere il suo compagno come ha fatto il Re Davide (ride nrd), ma alla fine ci siamo sposati.”, dice Fabrizio Raccis contattato dalla redazione.
Prima della pubblicazione di questa raccolta Raccis si era allontanato dal mondo della poesia per dedicarsi ad articoli, narrativa e collaborazioni giornalistiche. Per Raccis Carne di Betzabea è il decimo libro.
Catartica è una giovane casa editrice di Sassari, molto legata al territorio.
“Molti miei scritti sono legati alla Sardegna. Sono molto affezionato alla mia città perché sono cresciuto nello storico quartiere Castello di Cagliari, e sono stato molto ispirato dal suo fascino artistico. Racconti del Grottesco e del Mistero è ambientato proprio in questo quartiere, che è pieno di palazzi antichi e chiese barocche.”, afferma lo scrittore.
Raccis è nato come poeta, nel 2005 ha pubblicato la sua prima raccolta di poesie “La farfalla e altre poesie” (Edizioni Sole). Già a 14 anni collaborava con riviste d’arte locali. Ad incoraggiarlo nel suo percorso come poeta e scrittore è stato il docente di lettere del liceo.
“Quando frequentavo le scuole superiori la musica rap cominciava a diffondersi e a me piaceva scrivere testi di quel tipo, – racconta Raccis – una volta li feci leggere al mio professore e mi disse che erano interessanti dal punto di vista poetico. Ho così continuato a coltivare questo linguaggio e a evolverlo”.