Un tuffo negli abissi del pensiero femminile per tirare giù le fragili architetture di una vita quieta solo in superficie. Dall’11 al 13 gennaio 2019, alle ore 21, va in scena “Carlotta e il giovane Werther”, nello spazio teatrale Quartieri Airots, via Carlo de Cesare 9.
Uno spettacolo liberamente ispirato a “I dolori del giovane Werther” di J.W. Goethe, prodotto e realizzato da Gli Artimanti, con testo e regia di Manuel Capraro, interpretato da Federica Di Cesare, Lorenzo Giovannetti e Massimo Sconci, con le scenografie di Mirco Di Virgilio, assistente alla regia Alessia Falvo. L’evento gode del patrocinio del Comune di San Vito Chietino.
Lo spettacolo inaugura la rassegna teatrale “Allegati” a cura di Quartieri Airots, con la quale l’associazione napoletana ribadisce il proprio concetto di teatro ampliato e aperto verso una pluralità di linguaggi e realtà culturali a confronto. L’allegato è rappresentato da una graffetta, segno distintivo del tempo corrente; ed è ai nuovi gruppi che la rassegna affida l’interpretazione del nuovo, del futuro prossimo.
Carlotta e il giovane Werther è una messa a fuoco differenziata, un voluto decentramento che sposta l’asse di attenzione da Werther a Carlotta, attraverso un’analisi puntuale della sua vita, che assurge a simbolo di donna ombra, una delle tante ancora oggi vittime di una società che fatica a stare al passo con l’evoluzione dei ruoli. Una vita in apparenza tranquilla quella di Carlotta, trincerata dietro una schiera di uomini: padre, marito, fratelli. Ma al caro prezzo di una libertà violata, senza impulsi da saziare, confini da valicare. Alberto, il marito, è un uomo rude, banale, incurante e Carlotta ne prende coscienza quando incontra il giovane, affascinante Werther. La loro relazione, grazie alla profondità di un amore libero e giocoso quanto puro, che li lega vicendevolmente, determina la rottura delle convenzioni sociali. La vicenda racconta l’evoluzione di una donna, l’evasione dalla realtà e la sua dolorosa presa di coscienza.
Gli Artimanti
Fondata nel 2007 dal regista Manuel Capraro insieme all’attore Lorenzo Tolusso, l’associazione culturale Gli Artimanti ha all’attivo diverse produzioni teatrali e partecipazioni a festival di respiro internazionale. Tra questi si ricordano: Fabrizio, spettacolo scritto e diretto da Manuel Capraro, in semifinale al premio internazionale di drammaturgia Dante Cappelletti; Domino, in coproduzione, in con Linee Libere, in scena al Teatro Elfo Puccini di Milano, al Teatro India di Roma, divenuto anche seminario di studi all’Università La Sapienza di Roma; Ernest, un’opera tratta da “L’importanza di chiamarsi Ernest” di Wilde, andato in finale al Festival Scintille di Asti e in scena a Officine Fotografiche Milano, al teatro Argot di Roma.
Lo spazio
Quartieri Airots, l’associazione culturale in capo alla rassegna teatrale Allegati, si occupa della produzione, promozione e diffusione di spettacoli teatrali, laboratori ed eventi culturali, puntando al coinvolgimento del quartiere e alla creazione di sinergie con altre realtà culturali operanti dentro e fuori dal territorio campano. Dal 2017 l’associazione ha in affidamento la Chiesa del Carminiello a Toledo, attuale sede del Teatro dei 63.