Su una cosa tutti d’accordo: le bollette energetiche per gli italiani sono troppo alte. La CGIA punta l’indice e ci dice che addirittura in un decennio l’aumento sfiora il 50%. Non da meno la Coldiretti che però prende le distanze dal ministro Passera secondo cui la panacea a tutti i mali degli aumenti è la solita liberalizzazione del mercato dell’energia
L’aumento delle bollette di luce e gas, negli ultimi 10 anni, tra il 2001 e il 2011, è stato del 48,3%. E’ quanto calcola la Cgia di Mestre, secondo la quale, in termini assoluti, la maggiore spesa sostenuta in questo decennio dai nuclei familiari italiani è stata pari a 455euro, così suddivisa: 141 euro in più per l’energia elettrica; 314 euro in più per il gas. La variazione percentuale, invece, ha visto aumentare la prima del 34,5% e la seconda del 58,8%. Sempre nello stesso arco temporale, l’inflazione è aumentata del 15,7%. Complessivamente il costo della bolletta energetica di una famiglia media italiana è stato, nel 2011, pari a 1.397 euro. “Per fortuna – sottolinea Giuseppe Bortolussi segretario della CGIA di Mestre – grazie alla liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica, gli aumenti sono stati in parte contenuti, anche se non dobbiamo dimenticare che i prezzi dei prodotti energetici sono fortemente condizionati dall’andamento dei costi delle materie prime e dal cambio euro/dollaro”. Oggi, poi, per effetto dei rincari la spesa per trasporti, combustibili ed energia elettrica delle famiglie italiane ha superato il 19 per cento ed ha sorpassato nel 2012 quella per gli alimentari e le bevande. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare le dichiarazioni del Ministro dello sviluppo economico Corrado Passera sul fatto che “la bolletta degli italiani è troppo alta” anche per l’aumento a partire dal 1 aprile con la luce che aumentera’ del 5,8% mentre il gas dell’1,8% annunciato dall’Autorità dell’Energia nell’aggiornamento trimestrale delle tariffe. “L’aumento della spesa energetica in un momento di crisi ha un doppio effetto negativo perché – sottolinea la Coldiretti – riduce il potere di acquisto dei cittadini e delle famiglie, ma aumenta anche i costi delle imprese particolarmente rilevanti per l’agroalimentare”. “Il costo dell’energia – conclude la Coldiretti – si riflette infatti in tutta la filiera e riguarda le attivita’ agricole, ma anche la trasformazione e la conservazione degli alimenti”. Il governo come risponde? Dato che “la bolletta per gli italiani è troppo alta”, bisognerebbe “utlizzare risorse italiane” come “giacimenti di gas e petrolio non ancora sviluppati” percheè “anche questo potrà contribuire”. Questa la proposta è del ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera.Secondo il ministro, “gli aumenti in bolletta sono oggettivamente eccessivi, giusti dal punto di vista del calcolo ma eccessivi dal punto di vista della sopportabilita’ delle famiglie”. Ed è per questo che il governo interverrà su questo fronte: “prima di tutto bisogna evitare che le bollette aumentino”, ha precisato Passera sottolineando che “dall’ulteriore liberalizzazione del mercato del gas si può pensare a delle riduzioni”.