Il Capri Art Film Festival si conferma un appuntamento fisso annuale per gli appassionati
La quarta edizione del Capri Art Film Festival si è conclusa con l’assegnazione del premio per il miglior corto tra i dieci finalisti candidati, il tema centrale riguardava la diversità, argomento sempre di attualità che offre spunti originali per un tema di socialità mai retorico, con cui la macchina da presa può agire ed interagire confrontandosi con più punti di vista ed in cui anche la spiegazione più semplice non dev’essere mai data per scontata. Assegnato dalla giuria, presieduta da Valerio Caprara e composta da Mario Zaccaria, Alessandro Cecchi Paone, Elena Bouryka, Irene Ferri e Fausto Paradivino, il premio è andato ad “Anima incompresa” di Erika Fiscella, un corto alla scoperta del mondo dei non-udenti in cui dominano le immagini, sempre evocative nel richiamo all’emarginazione ed a stati d’animo in cui la solitudine si riflette sui pregiudizi e sull’isolamento dell’individuo. Nella motivazione del riconoscimento leggiamo: “Coraggioso e riuscito tentativo di raccontare il riscatto di persone incomprese o emarginate, con il ricorso inventivo e originale alla tecnica di disegni animati”. Il premio per la miglior sceneggiatura è invece andato a Giuseppe Marco Albano per “Xie-zy”: una bella storia sulle differenza culturali, su un uomo e un bambino che si incontrano e si scoprono apparentemente troppo distanti, vicendevolmente diffidenti nei confronti di una civiltà diversa trovano un legame che riesce ad andare oltre il pregiudizio e la cultura di un popolo. Ulteriori riconoscimenti sono invece andati a “Sofia”, di Carlo Sironi, per la miglior regia, a “DisAbili”, di Angelo Crepella, il premio per la giuria popolare, composta dagli studenti delle scuole dell’isola di Capri, ed a “Rec stop & play” di Emanuele Pisano il premio speciale Golden Spike del Social World Film Festival. La kermesse caprese ha raccolto in tre giorni cinema, teatro e musica; oltre all’annuale festival di cortometraggi, oramai vera e propria anima della manifestazione, si sono alternati concerti e spettacoli, dall’apertura di Simone Cristicchi con lo spettacolo “Li Romani in Russia”, un monologo che riporta la seconda guerra mondiale da chi l’ha vissuta in prima persona, fino alla chiusura col comico Dario Vergassola ed il suo “Sparla con me”, spettacolo previsto nella più ampia serata finale che ha visto anche l’assegnazione dei premi relativi al festival di corti. Il Capri Art Film Festival si conferma un appuntamento fisso annuale per gli appassionati ed un interessante laboratorio di idee e progetti che arrivano con semplicità e schiettezza dove il cinema delle sale spesso non può arrivare.
Fabio Felsani