In lungo e in largo in tutto il mondo a seconda delle tradizioni si festeggia il nuovo anno e ci si concede un pizzico di malinconia per salutare l’anno passato.
In Giappone si dà il benvenuto al nuovo anno facendo le “pulizie”, strano ma vero, i festeggiamenti durano circa tre giorni dal 31 Dicembre al 3 Gennaio. In questa occasione si festeggia la divinità dell’anno nuovo Toshigami e si è soliti ringraziare gli dei protettori dei raccolti. I Giapponesi donano alla festa del capodanno una particolare connotazione religiosa, alla mezzanotte, infatti, le campane dei templi buddisti rintoccano 108 volte, numero degli elefanti di Bon, per confessare pubblicamente tutti i peccati degli uomini.
Più “gustoso” è il capodanno spagnolo, infatti, per il periodo del capodanno si usano mangiare i bunuelos, delle croccanti sfogliatine ricoperte di zucchero e, allo scoccare della mezzanotte, gli spagnoli mangiano 12 chicchi d’uva, uno per ogni mese dell’anno per assicurarsi abbondanza.
Mentre la Spagna diventa golosa, il Brasile si colora di giallo, il colore dell’oro, del sole e della luce e si festeggia tutti insieme allontanando la cattiva sorte, il capofamiglia, infatti, getta un bicchiere di vino all’indietro che pare avere proprio questa fatidica funzione.
In Messico, invece si è soliti accendere dei focolari gettando mestoli di legno e pietre per la loro alimentazione.
In Cina, invece, il periodo del capodanno, coincide con la festa della primavera; il particolare momento segue il calendario lunare e può variare dal 21 Gennaio al 19 Febbraio del calendario gregoriano. I festeggiamenti durano quindici giorni in un crescendo che culmina con la festa delle lanterne, festa nazionale dal 180 a. C. Durante tutto il periodo che interessa la festa della primavera ci si veste di rosso per spaventare il mostro mitologico Nian che una volta ogni 12 mesi usciva dalla tana per dare la caccia agli uomini, per questo, i cinesi festeggiano con danze rumorose e fuochi d’artificio. Le festa si conclude con la sfilata della maschera del leone rappresentante il Nian.
Completamente diversa è la festa tedesca: in Germania si trascorre il capodanno mascherati e si beve il Feuerzangenbow, una bibita a base di vino, cannella, chiodi di garofano, buccia d’arancia e rum.
Decisamente più borghese, la tradizione inglese, si mangia tacchino ripieno e il Christmas Pudding, un particolare dolce al cucchiaio. Durante la notte di San Silvestro, invece, si usa partecipare a giochi di gruppo tipici della tradizione inglese come quello in cui bisogna saltare all’interno di un cerchio composto da 13 candele rosse disposte sul pavimento senza spegnerne nemmeno una o mangiare una mela che si trova sospesa ad un filo senza spegnere la candela inserita nell’altra estremità.
In Russia, invece, il capodanno si festeggia due volte, il 31 Dicembre secondo il calendario Gregoriano e il 13 Gennaio secondo quello Giuliano. Il 31 si è soliti addobbare l’albero e, una volta scoccata la mezzanotte scandita dalla Torre Spasskaja del Cremlino, si da inizio ai festeggiamenti.
In casa nostra, infine, si attende la mezzanotte consumando cotechino, lenticchie e dolci di varia fattura. Le lenticchie rappresentano l’abbondanza, sono particolarmente beneaugurali per l’anno nuovo e, una volta scoccata l’ora, si inizia a festeggiare ogn’uno a modo proprio. Anche in Italia è bene indossare qualcosa di rosso, colore ritenuto particolarmente fortunato.