(Adnkronos) –
No “tassativo” a botti e fuochi d’artificio per festeggiare il Capodanno con i bambini. “Sono sempre stato definito un pediatra ‘liberale’ ma su questo sono da sempre intransigente nello sconsigliarli e vietarli. Non esistono fuochi d’artificio sicuri, anche quelli consentiti dalla legge sono un rischio, ricordiamo che le stelline raggiungono una temperatura di 300 gradi centigradi”. Questa la raccomandazione del pediatra Italo Farnetani, professore ordinario dell’Università Ludes-United Campus of Malta, in vista dei festeggiamenti di Capodanno con gli immancabili botti, nonostante le ordinanze che li vietano in molti Comuni. “I fuochi d’artificio sono pericolosi per tutti, ma soprattutto per i bambini – sottolinea Farnetani all’Adnkronos Salute – innanzitutto perché avendo una statura inferiore rispetto agli adulti, e quindi più vicini a terra, possono essere colpiti con maggior facilità quando per esempio i petardi cadono al suolo, peggio ancora se sono difettosi e restano inesplosi o parzialmente bruciati”.
Per il pediatra, “il problema della differente altezza fra bambini e adulti è un elemento sottovalutato. Se sono gli adulti a maneggiare i botti, tendono a guardare ad ‘altezza d’uomo’, spesso ignorando o non dando la giusta considerazione alla presenza di bimbi”. Così i piccoli sono spesso vittime di incidenti nei giorni delle Feste. “Soprattutto a Capodanno si manifestano le più alte percentuali di incidenti – spiega Farnetani – in particolare nei maschi dopo i quattro anni di età, perché tendono a voler esplorare l’ambiente ma hanno meno esperienza e capacità di ragionamento. Sono curiosi, ma non valutano bene il rischio: il primo consiglio che do è quello di non usare i fuochi d’artificio, il secondo è di non farlo mai, ma in particolare in presenza dei bambini. L’euforia facilitata dall’alcol o dallo spirito di festa, potrebbe far diminuire la necessaria attenzione da parte degli adulti”. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)