È un progetto enomusicale unico, in cui sapori e melodie si incontreranno in un’originale rassegna promossa dall’Università di Pisa, dall’associazione culturale XlinX e dal cinema-teatro Lumiére. Si chiama ‘CantinaJazz. Il gusto della ricerca ‘ e avrà come protagonisti i prodotti del settore agro-alimentare oggetto di ricerche innovative dell’Ateneo, eccellenze dal punto di vista qualitativo, salutistico e nutraceutico che possono trasformarsi, in mani sapienti, in altrettante eccellenze enogastronomiche. Il primo appuntamento è per domenica 10 gennaio al Lumiere, che ospiterà l’intera rassegna.
A conclusione dell’Expo 2015, l’Università di Pisa ha ritenuto che il veicolo più accattivante ed efficace per promuovere i propri prodotti agro-alimentari fosse CantinaJazz, un progetto eno-musicale ben affermato nel panorama toscano che coniuga cultura musicale e promozione enogastronomica che in quindici anni di storia ha visto oltre 300 rappresentazioni, la partecipazione di oltre 100 cantine vinicole per un totale di circa 500 etichette, in netta prevalenza toscane. ‘Il gusto della ricerca’, prevede un calendario articolato su otto serate mensili – da gennaio a maggio e da ottobre a dicembre – al cinema-teatro Lumiere, location ottimale per questo tipo di iniziative: infatti, il Lumiere offre un palco da teatro con ottima amplificazione per la musica, unitamente a un ristorante che permette di preparare piatti di alta qualità.
Gli spettatori gusteranno (tra gli altri) prodotti ottenuti grazie a ricerche condotte nell’Ateneo pisano, quali varietà vegetali o animali considerate a rischio di estinzione o non adeguatamente valorizzate (dalle mele e le pere della Garfagnana, agli antichi grani toscani, al mucco pisano, ecc.), insieme al pecorino senza colesterolo, al vino che non necessita di solfiti per la conservazione e il miele dell’apiario didattico. Tali prodotti verranno presentati dalle aziende attive sul territorio toscano, che in partnership con l’Università di Pisa producono e vendono i risultati delle ricerche, oppure dai docenti dell’Ateneo che hanno condotto quelle ricerche.
Direttore artistico della rassegna è il cantante jazz Emiliano Loconsolo, artista attivo in ambito internazionale, tra Toscana, Londra e New York, co-fondatore del progetto CantinaJazz e leader dell’omonima formazione musicale jazz (www.emilianoloconsolo.com). A lui il compito di selezionare i brani da abbinare ai vini e curarne l’arrangiamento e l’esecuzione in modo che, nella filosofia di CantinaJazz, le armonie dei suoni e dei sapori si fondano insieme generando una sinestesia, una sovrapposizione di diverse percezioni. A Michele Cristiano Aulicino sono affidati gli intermezzi di reading poetico che congiungono i vari momenti dello spettacolo. Le serate avranno un costo standard, tutto incluso, di 20 euro a persona, eccetto la serata del 21 febbraio che è dedicata a un evento speciale: i primi quindici anni di vita di CantinaJazz, e sarà organizzata in modo diverso dalle altre.
La data inaugurale è ogfgi domenica 10 gennaio alle ore 20, una serata dedicata a quattro ‘prodotti’ della ricerca targati Università di Pisa: la carne di mucco pisano, il ‘Pecorino del Cuore’ prodotto senza colesterolo, il miele dell’apiario didattico e il vino senza solfiti. Quest’ultimo è prodotto a livello industriale dalla Fattoria de’ Barbi, pilastro enologico Montalcinese che presenta tutti i vini della serata. Per l’occasione anche il menù è d’Autore, concepito e preparato – insieme allo staff del Lumiere – dallo chef Massimo Tessieri, titolare dell’omonima scuola di cucina. Ad aprire l’evento, il Vermentino de’ Barbi 2014, di rara potenza e solarità, che accompagnerà la tartare di mucco pisano con senape e rucola. Seguirà il vino senza solfiti 2015, Sangiovese in purezza estremamente fresco e di gusto pulito, che farà da contraltare ai Fusilli del Martelli in ragù bianco di Mucco Pisano con scaglie di Pecorino del Cuore. Il Morellino de’ Barbi 2013, rotondo e maturo, verrà degustato insieme al peposo di mucco pisano con ortaggi stagionali in tegame. A chiudere in bellezza, il Dorato de’ Barbi, piacevolissimo vino liquoroso, in abbinamento al semifreddo di pecorino del cuore con cantuccio e miele. A Luca Barsanti, sommelier FISAR, è affidata la presentazione tecnica dei vini.