Il canone della televisione e la tassa di circolazione sono tra le voci inserite nella legge finanziaria approvata lo scorso 23 dicembre 2019. Su questi capitoli la manovra economica ha introdotto importanti novità all’insegna della lotta all’evasione fiscale e della tutela ambientale.
Canone della televisione: cosa cambia
La novità introdotta sul canone televisione riguarda l’esenzione per reddito per gli over 75. La soglia per accedervi, infatti, è stata innalzata dai 6.713,98 agli 8.000 euro annui, reddito che si intende cumulativo tra coniugi. Rientrano nella categoria anche gli anziani che convivono con una badante. Per ottenere il beneficio per l’intero anno bisogna presentare domanda entro il 30 aprile 2020, entro il 31 luglio per il secondo semestre. L’esonero dal pagamento del canone tv riguarda anche altre categorie quali gli invalidi civili residenti presso ospedali militari o case di riposo dell’Arma; militari della Nato di cittadinanza non italiana; agenti diplomatici e consolari, rivenditori e negozi nei quali si effettuano riparazioni agli apparecchi televisivi. Ovviamente, sono esonerati dal pagamento tutti coloro che dichiarano di non possedere in casa un televisore.
Come pagare il canone della televisione
Le categorie che non possono beneficiare dell’esenzione del cosiddetto canone Rai dovranno pagare una quota di 90 euro suddivisa in 10 rate da 9 euro contabilizzate sulle bollette dell’energia elettrica. Chi non è titolare di un’utenza di energia elettrica ma possiede un televisore è tenuto a pagare il canone con un modello F24. In tal caso la data di scadenza per il pagamento è il 31 gennaio 2020. Se si vuole dividerlo in rate, si può pagare in due tranche da 45,94 o in tre da 23,93 euro. Le multe previste per chi non paga il canone rai variano dai 200 ai 600 euro, mentre chi presenta false documentazioni per ottenere l’esenzione non avendone diritto rischia una denuncia penale.
Tassa di circolazione: cosa prevede la legge finanziaria
Oltre al canone della televisione, un’altra spesa che impatterà sulla maggioranza degli italiani sarà la tassa di circolazione. Su questo capitolo, le novità sono diverse.
Da quest’anno, infatti, il pagamento della tassa di circolazione si potrà effettuare solo attraverso il circuito PagoPA, tramite App, presso la propria banca, gli sportelli ATM abilitati, uffici postali e ricevitorie SISAL e Lottomatica. Il Pra gestirà anche tutti i dati prelativi al pagamento del bollo auto per individuare potenziali evasori. Il libretto di circolazione e il certificato di proprietà saranno condensati in un unico documento che conterrà tutte le informazioni.
Gli automobilisti residenti in Lombardia, potranno, infine, ottenere uno sconto del 15% sul bollo se effettueranno il pagamento con domiciliazione bancaria. Coloro che beneficiano della legge 104 e i proprietari di auto storiche di almeno 30 anni saranno esentati dal pagamento del bollo auto. L’ultima novità in manteria di bollo auto ha un risvolto per così dire green: per sapere quanto pagare, da quest’anno, bisogna fare riferimento non solo alla potenza del veicolo, espressa in Kw, ma anche alla classe ambientale. Un nuovo sistema ‘bonus malus’ prevede, infatti, un importo maggiore per le auto più inquinanti, per i modelli da Euro 3 in giù, mentre le auto ibride possono godere dell’esenzione nei primi cinque anni.