Cane e padrone, un binomio che esiste dall’alba dei tempi eppure molti non sanno dell’esistenza di un patentino per i proprietari dei nostri amici a quattro zampe.
Cane e padrone, quanti in Italia?
Il cane è da sempre definito come il miglior amico dell’uomo. Calcolare quanti italiani abbiano in casa un amico a quattro zampe è una impresa molto difficile da realizzare. Basti pensare ad una delle ultime indagini realizzate da Legambiente sull’argomento.
Secondo le amministrazioni comunali che hanno risposto, la media è di un cane ogni 7,5 cittadini residenti; ma solo il 36,1% dei Comuni rispondenti conosce il numero dei cani iscritti all’anagrafe nel proprio territorio, per un totale di 1.060.205 cani su 7.913.890 residenti.
Sulla base delle anagrafi territoriali più complete raccolte da Legambiente, la stima del numero di cani presenti in Italia, che oscillano tra 3 e 2 cani per cittadino residente, va dai 19.800.000 ai 29.800.000. Numeri analoghi per i gatti.
Un patentino per… i padroni
Numeri altissimi che possiamo vedere tramite i vari anagrafi canini italiani. Proprio da questi registri arriva il “collegamento” con un documento che in molti non conoscono: il patentino per i proprietari di un cane. Questo documento viene rilasciato ai possessori di cani che frequentano un apposito corso per diventare proprietari responsabili. Il corso intende fornire nozioni sulla normativa vigente e sulle caratteristiche fisiologiche ed etologiche del cane, in modo da indirizzare il proprietario verso il possesso responsabile.
Ad organizzare i corsi per i proprietari dei cani sono i comuni, insieme alle Asl. Saranno sempre i comuni, in collaborazione con i servizi veterinari e in base ai dati dell’Anagrafe canina, ad individuare i proprietari obbligati a svolgere i percorsi formativi.
Obbligatori o facoltativi?
La domanda sorge spontanea: questo corso ed il relativo patentino sono obbligatori? La risposta è dipende. Di norma, i corsi ed il documento sono facoltativi ma comunque da seguire per essere un padrone responsabile e potrebbe essere utile anche per vuole adottare un cucciolo ma non sa precisamente a cosa vada incontro nella cura e nelle responsabilità di avere un cane.
Diventa, invece, obbligatorio seguire i corsi ed ottenere il patentino per quel padrone che ha un cane con disturbi del comportamento o sono stati dichiarati “a rischio elevato” dal servizio veterinario della Asl. In questo caso, inoltre, le spese del corso sono a carico del proprietario.
Perché è obbligatorio per i cani ” a rischio elevato”?
Una giusta domanda che ha bisogna della giusta risposta. Gli animali che hanno manifestato problemi comportamentali gravi o hanno causato lesioni a persone, animali o cose devono infatti essere elencati in un registro aggiornato, tenuto dai servizi veterinari. I proprietari di questi cani dovranno seguire un maggior numero di sessioni didattiche e seguire moduli pratici con il proprio animale. Normalmente, infatti, il corso dura 10 ore e per ottenere il patentino bisognerà superare un test finale.