Candido (ovvero L’ottimismo) di Voltaire, uno dei libri più famosi e più letti, viene portato in scena in prima assoluta con l’adattamento di Maddalena Mazzocut-Mis e la regia di Annig Raimondi al PACTA SALONE di Milano: Candido, un testo che nasce per divertire, ma dove con lo spirito tagliente e la capacità parodistica di Voltaire si viene trascinati nella tragedia senza accorgersene.
Candido è un giovane innamorato di Cunegonda, una fanciulla nobile per la quale egli affronterà innumerevoli avventure con indomito coraggio, seguendo l’insegnamento del suo maestro in merito all’ottimismo. L’allontanamento dal castello dove ha trascorso l’infanzia dà però inizio alle sue peripezie.
In questa versione per il teatro il Maestro Voltaire è collocato durante una sua polemica apparizione nel pieno del terremoto di Lisbona del 1755, fattore scatenante di una profonda trasformazione di ordine mentale, economico e istituzionale, nonché della scrittura di Candido. “Un grande disastro ha in sé qualcosa di primordiale, – spiega la regista Annig Raimondi – crea disordine e distruzione, scombina le carte, mettendo in moto una nuova possibile visione del mondo“.
In una notte Voltaire e il suo protagonista si parlano, la spensierata creatura vuole conoscere la sua storia e il perché di tante sciagure. “Voltaire lo porta a esplorare – continua la regista – terre e popoli diversi, a imbattersi in grandi amori e contemporaneamente scappare più volte da morte certa. Mescolando l’elemento fantastico con la riflessione filosofica, una serie di peripezie incredibili scorrono davanti ai nostri occhi come veloci fotogrammi“.
Candido si ritroverà a scontrarsi con il mondo e la realtà. Nella denuncia di Voltaire non manca nulla, critiche sugli europei del ‘700 che si arricchiscono alle spalle degli schiavi dei paesi sfruttati e poveri, l’avversione al fanatismo clericale, alla passione per il gioco e alla denuncia delle violenze e delle oscenità perpetrate contro le donne. Si susseguono personaggi che mettono a dura prova l’ottimismo del protagonista, un giovane che lotta da solo contro tutto e tutti, ma che sempre riesce a rimanere in piedi, pronto per la sfida successiva.