Pitchup.com, l’unica piattaforma di instant booking per i campeggi in Italia e presente in oltre 50 paesi in tutto il mondo, propone alcune delle soluzioni più caratteristiche a portata di click per lasciarsi ispirare e prenotare la propria vacanza en plein air anche in inverno.
Chi dice che il campeggio si può praticare solo durante la bella stagione? Con l’aumentare della frenesia della vita quotidiana sempre più persone desiderano fuggire dalle città e immergersi nella natura. Oggi il campeggio risulta una delle forme migliori per esperienze immersive di questo tipo. Anche in inverno: glamping (camping glamour) e strutture tradizionali offrono infatti tutti i confort per divertirsi in campeggio in ogni stagione. In particolare, Pitchup.com ha realizzato una selezione di alloggi dove godersi la neve senza rinunciare a nessuna comodità, per un’esperienza green & chic, a partire dal classico chalet fino ad arrivare alla suggestiva cupola geodetica o alla wigwam.
Campeggio in inverno: lo chalet
Gli chalet sono case a tutti gli effetti che si trovano in luoghi di montagna o immersi nella natura in quanto nascono originariamente come rifugi. Le strutture, solitamente rustiche dove prevale il legno, spesso sono dotate di ampi camini e possono essere l’alloggio ideale per famiglie o gruppi di amici, ma anche romantici luoghi raccolti per la coppia. Questi alloggi sono sempre più comuni nei campeggi di tutto il mondo, in Italia, specialmente nelle zone alpine, se ne trovano tantissimi, adatti a tutte le esigenze. Per provare l’esperienza di questo soggiorno Pitchup suggerisce il DalaiLama Village in Valle D’Aosta, che è un vero e proprio glamping anche con SPA situato a soli 30 minuti dalla stazione sciistica Valtournenche, e che permette di dormire in graziosi chalet che richiamano un villaggio delle favole.
Campeggio in inverno: la cupola geodetica
La cupola geodetica è una sistemazione molto suggestiva in un contesto di vacanza en plain air. La sua struttura semisferica si basa su geometrie semplici che, intersecandosi tra loro, formano elementi triangolari su una base di connettori metallici o in legno. La sua forma richiama un senso di libertà e armonia estetica e consente all’aria e al calore di circolare uniformemente all’interno rendendo l’ambiente fresco d’estate e caldo d’inverno. Una delle caratteristiche delle cupole geodetiche che le rendono tra gli alloggi più suggestivi per i campeggi è quella di avere la maggior parte della superficie finestrata, quasi a offrire la sensazione di essere davvero tra le fronde degli alberi o sotto le stelle a contatto con la natura.
Proprio per la possibilità unica che queste strutture offrono di ammirare il cielo, Pitchup.com suggerisce di provare la cupola geodetica presso il Torassieppi Jerisjärvi in Lapponia. Questo luogo incantato infatti è perfetto per osservare il fenomeno dell’aurora boreale e all’interno della propria cupola, davanti alla stufa scoppiettante, si può vivere l’emozione di essere immersi nel firmamento circondati dalla purezza della neve.
Campeggio in inverno: la yurta
La yurta non è una semplice tenda, ma una vera e propria casa mobile che trasporta con sé la magia di un tempio. Chiamata anche gher, è una sistemazione tipica dell’Asia e in particolare della Mongolia ed è costituita da una struttura in legno circolare, smontabile e facilmente trasportabile, ricoperta da diversi strati di tessuti e feltro di lana isolante. La struttura è costruita per sostenersi da sola, senza ancoraggi al terreno, corde o fondamenta. Grazie agli strati che la compongono, la yurta offre un isolamento termico naturale che la rende la sistemazione perfetta per l’inverno. Pitchup.com suggerisce il Camping Le Reclus in Francia per avere la sensazione di essersi trasferiti in un piccolo villaggio asiatico nel mezzo del Parco nazionale della Vanoise.
Campeggio in inverno: la casa sull’albero
Le case sull’albero sono da sempre il sogno di moltissimi bambini. Uno dei simboli che grandi e piccini associano all’idea di avventura e natura. Grazie alle evoluzioni del campeggio oggi tutti possono provare questa esperienza e non solo durante la bella stagione. Questi alloggi infatti sono dei veri e propri rifugi rialzati a diversi livelli che consentono di soggiornare tra le fronde e di essere davvero parte del panorama. Pitchup.com per sperimentare questo tipo di soggiorno propone il campeggio Les Cabanes de Fontaine – Châtel in Alta Normandia dove ogni casa sull’albero si adatta agli arbusti che la accolgono ed è dotata di servizi ed elettricità. A questo camping è possibile arrivare solo in bicicletta o a piedi perché le automobili sono bandite.
Campeggio in inverno: il pod
Il pod è l’evoluzione della tenda classica, un mix tra la sistemazione più tradizionale e il bungalow, caratterizzato da una struttura lignea che fa pensare ai piccoli bivacchi di montagna. E’ un alloggio molto suggestivo che, specialmente se posizionato in mezzo alla natura, offre la sensazione di essere al di fuori del mondo, in un luogo magico, protetti in una struttura senza tempo. In particolare il camping Yapham Holds Farmhouse Campsite, nel nord est dell’Inghilterra, è la proposta di Pitchup.com per provare il soggiorno innevato in un pod. Questo campeggio è una piccola fattoria che permette ai propri ospiti di toccare con mano la vita delle campagne anglosassoni in simpatiche casettine arredate come bomboniere.
Campeggio in inverno: il bungalow
Il bungalow ha le fondamenta ancorate al terreno ed è costituito da pareti in muratura con pareti in legno. Spesso queste strutture includono anche bagno privato, piccola cucina e veranda, rappresentando così uno dei migliori compromessi tra la vita all’aria aperta del campeggio e un soggiorno più strutturato dotato di ogni comfort adatto alle temperature più rigide.
Per lasciarsi circondare dalla neve coccolati a 360 gradi in mezzo alla natura Pitchup.com consiglia in Italia il Camping Sass Dlacia, immerso tra le magnifiche vette delle Dolomiti, alle porte del Parco Naturale Fanes-Senes-Braies e delle sue meraviglie naturali questo campeggio è circondato da boschi di pini e viste spettacolari. Qui oltre a un’ampia scelta di attività outdoor è a disposizione anche il centro benessere “Natura Wellness” dove si può assaporare tutto il relax di sauna, bagni di vapore e massaggi.
Campeggio in inverno: la wigwam
La wigwam presenta origini antiche, quasi mistiche, infatti è una casupola che proviene dalle tribù native americane che la utilizzavano anche in ambito cerimoniale. Le strutture sono costituite da un telaio di pali ad arco che vengono poi coperti da pelli e tessuti o da vimini, stuoie e cannucce. La loro architettura le rende strutture mobili tra le più resistenti alle peggiori condizioni atmosferiche e in grado di trattenere il calore.
Dalle pianure del Nord America alla Scozia, con Pitchup.com, il passo è breve ed è possibile soggiornare in graziose wigwam presso il Strathfillan Wigwams dove si può trascorrere le giornate alla scoperta dei panorami scozzesi e dimenticare lo stress della quotidianità abbandonandosi a calma, silenzio e natura circondati dalla neve.
Campeggi in inverno: 5 consigli per chi preferisce l’esperienza “into the wild”
Gampling e camping offrono strutture perfette ma se si vuole associare il campeggio a un’esperienza di rapporto con la natura anche a condizioni più estreme, un po’ sullo stile di “Into TheWild”, è bene tenere presente alcuni semplici consigli per campeggiare autonomamente in inverno:
1) Fuochi e falò
Prima di tutto fondamentale capire se l’area di campeggio è adeguata e consente di accendere fuochi. Ciò dipende sia dalle regole del camping sia dal buon senso, in particolare bisogna prestare attenzione a come soffia il vento e di essere alla giusta distanza da eventuali alberi e cespugli infiammabili. Bisogna poi predisporre i materiali. Per un fuoco efficace serve infatti materiale infiammabile come possono essere foglie, carta o ramoscelli ma anche legna più spessa da tenere a disposizione per essere sicuri che, una volta acceso, il fuoco non si spenga in pochi minuti. Il modo migliore per ottenere un falò efficace è quello di costruire una sorta di struttura con in cima i rami più spessi per proteggere il fondo infiammabile e permettergli di prendere fuoco.
2) Il punto per l’accampamento
Fissare il proprio accampamento nel posto giusto è fondamentale. Anche in questo caso è importante capire come soffia il vento per essere sicuri di rimanere riparati e per non trovarsi a volare via con tutta l’attrezzatura e mantenersi lontani da luoghi sensibili agli smottamenti e ai corsi d’acqua. Non meno rilevante è la pendenza del terreno, infatti è meglio scegliere una zona in leggera pendenza per evitare allagamento in caso di pioggia. Prima di fissare i picchetti bisogna assicurarsi che il terreno sia adeguato e liberarlo da rocce e altri oggetti più sporgenti e in caso di neve è meglio dotarsi di pala da neve e sgomberare il campo. Con la neve rimossa si può creare una piccola barriera per una protezione ulteriore e conviene rafforzare i picchetti magari utilizzando la stessa neve in delle buste come peso per ancorare il tutto.
3) L’alimentazione
Il campeggio sulla neve è solo per veri duri, anche dal punto di vista dell’alimentazione non è il momento di fare la dieta. E’ necessario fornire al corpo energia costante per resistere a basse temperature. Bene quindi tutto ciò che c’è di calorico e la sera, a escursioni terminate, perché no, anche una fiaschetta di whisky o per i più piccoli una cioccolata calda con i classici marshmallow.
4) L’abbigliamento
Campeggiare in tenda sulla neve non permette propriamente di tenere conto di moda e stile. Il trucco è vestirsi a cipolla indossando tre strati di vestiti, mettendo da parte il cotone organico in favore dell’abbigliamento sintetico che trattiene meglio il calore e preferendo biancheria intima lunga e sintetica come strato di base per allontanare l’umidità. A questo si deve aggiungere uno strato isolante di mezzo e coprirsi con un antivento e antipioggia. A coronare il tutto non possono mancare cappello di lana, calzettoni, scarpe isolanti e guanti foderati. Per chi inoltre vuole un supporto in più è consigliabile avere con se borsa di acqua calda e scaldamani che possono essere usati anche per riscaldare le scarpe prima di indossarle.
5) La prova generale
Il campeggio in tenda sulla neve non è per tutti. I disagi sono inevitabili, infatti è una forma di soggiorno in mezzo alla natura che viene scelto da veri intrepidi. Prima di avventurarsi in un’esperienza del genere conviene testare la propria resistenza, prima di tutto al freddo. Chi ha la possibilità potrebbe provare a trascorrere una notte in giardino. Se anche quella diventa un’esperienza ardua, meglio scegliere un soggiorno dove all’occorrenza si possa passare dalla propria tenda a un luogo caldo e accogliente. Andare per gradi infatti non significa rinunciare ma potrebbe essere una sorta di allenamento per conquistare la resistenza a esperienze più dure.