La sanità, con la applicazione ragionieristica del Piano di Rientro è, da troppo tempo, esclusivo oggetto di politiche di austerità, di tagli lineari e di contenimento del costo dei servizi e del lavoro che ne hanno gravemente compromesso l’universalismo con aumento delle disuguaglianze ed effetti drammatici sui cittadini e sui lavoratori.
Si è svolta presso la sede UIL FPL medici di Napoli l’incontro congiunto delle Segreterie Regionali di CGIL FP Medici, CISL Medici e UIL FPL Medici con i responsabili provinciali ed aziendali per rilanciare le politiche della salute, anche a seguito della lettera inviata nei giorni scorsi al Presidente della Giunta Regionale, On. De Luca.
Dopo una approfondita e partecipata discussione è emersa una linea di indirizzo comune per affrontare le criticità strutturali che da anni affliggono la Sanità in Campania e che tuttora persistono.
Nel corso di questi anni è mancato una visione sistemica, un disegno graduale di riassetto organizzativo e una programmazione del sistema capace di scelte radicali.
Le politiche della Salute devono essere affrontate non come mero momento di rivendicazione, ma in una ottica confederale che ponga al centro del sistema il cittadino con i suoi bisogni, le sue aspettative, le sue peculiarità e la presa in carico assistenziale.
E’ necessario un cambio di paradigma per riqualificare e migliorare il sistema, perché la sanità non è solo contabilità, ma è il risultato di una politica che sappia organizzare i servizi in modo da coniugare efficacia della assistenza con la esigibilità del diritto costituzionale alla salute.
E’ emersa la volontà di affrontare alcune criticità quali le liste di attesa, soprattutto quelle relative agli ammalati oncologici che sostengono la migrazione sanitaria, la riorganizzazione delle reti di emergenza tempo-dipendenti (cardiologica, cerebrovascolare, traumatologica), poi la rete della emergenza pediatrica, comprensiva del TIN e dei punti nascita, il potenziamento della rete distrettuale del territorio e di quella delle eccellenze ospedaliere collegati da un efficace Sistema Integrato di Emergenza Sanitaria, il potenziamento della riabilitazione pubblica e dei servizi psichiatrici territoriali.
Le sigle mediche confederali vogliono così spostare sempre più l’asse dalla cura della malattia alla cura del malato, come persona al centro di tutti i processi assistenziali.
I Segretari Regionali Di Maro, CGIL FP Medici, Maurano, CISL Medici, e Tortoriello, UIL FPL Medici, con i responsabili aziendali e provinciali hanno affermato la volontà di fornire un contributo di merito sulle questioni preannunciando nei prossimi mesi una iniziativa pubblica sulla “questione salute in Campania”.