L’articolo 46 del D.lgs 198/2006 prevede che le Aziende pubbliche e private che occupano oltre cento dipendenti redigano, almeno ogni due anni, un rapporto sulla situazione del personale maschile e femminile in ognuna delle professioni ed in relazione allo stato di assunzioni, della formazione, della promozione professionale, dei livelli, dei passaggi di categoria o di qualifica, di altri fenomeni di mobilità, dell’intervento della Cassa integrazione guadagni, dei licenziamenti e dei prepensionamenti.
Da una prima analisi dei rapporti biennali relativi alle centoquarantaquattro aziende adempienti all’obbligo di legge si registra che il dato relativo all’occupazione femminile nelle aziende medio- grandi operanti nel territorio campano si attesta intorno al 28% circa del totale degli occupati nelle suddette aziende, facendo emergere così una debole presenza occupazionale femminile nelle aziende campane.
“Il Report biennale, che sulla scorta dei dati forniti dalle aziende, viene elaborato dall’Ufficio della Consigliera di Parità regionale e trasmesso alla Consigliera nazionale di parità, al Ministero del lavoro delle politiche sociali e al Dipartimento delle pari opportunità, fornisce dati utili per l’analisi del mercato del lavoro in Campania e per la rilevazione degli squilibri di genere nell’ambito delle aziende medio – grandi. Pertanto – spiega Domenica Marianna Lomazzo, Consigliera di Parità della Regione Campania – si configura come uno strumento strategico per la promozione di politiche attive delle pari opportunità nel lavoro e l’incentivazione dell’occupazione femminile, consente, inoltre, una lettura degli equilibri aziendali, non solo di genere, indispensabile per un’adeguata politica di gestione e valorizzazione delle risorse umane in un’ottica di benessere organizzativo. Il rapporto biennale sul personale maschile e femminile, obbligatorio per tutte le Aziende che occupano, al 31 dicembre degli anni dispari. Almeno 100 dipendenti deve essere riferito al complesso delle unità produttive e delle dipendenze, nonché per ciascuna unità produttiva con più di cento dipendenti. Considerando che la prossima scadenza è il 30 aprile 2018, al fine di evitare contenziosi ed eventuali sanzioni, si sollecitano le aziende campane a voler organizzarsi per poter ottemperare, entro i termini previsti, all’obbligo di legge.”