La Regione Campania ha aderito immediatamente e con convinzione alla nuova legge sugli obblighi vaccinali n.119 del 31 luglio 2017 istituendo sin dai primi giorni l’anagrafe unica vaccinale che raccoglie i dati di informatizzati di tutti i nuovi nati dal 2001 al 2017 (ubicata presso Soresa spa).
Ad agosto 2017 Regione ed Ufficio scolastico regionale hanno inoltre sottoscritto una intesa per lo scambio dei dati.
A novembre la Direzione Generale della Tutela della Salute ha offerto a tutte le scuole campane per il tramite dei Servizi di Epidemiologia e Prevenzione regionale i dati della anagrafica vaccinale per semplificare il compito a tutti i dirigenti scolastici regionali.
Lo scambio dei dati, nel rispetto della tutela dei dati sensibili, è avvenuto attraverso l’attivazione di indirizzi PEC aziendali dedicati.
A completamento dello scambio di informazioni tra le scuole (1977 su circa 2800) e le ASL, la Direzione Generale della tutela della salute, per il tramite di Soresa ha effettuato una verifica delle coperture e inviato i dati a tutte le scuole che ne avevano fatto richiesta.
In modo particolare i genitori degli alunni adempienti sono stati informati che per l’anno 2017/18 non occorrevano nuove certificazioni. Gli altri invece sono stati invitati a recarsi presso i centri vaccinali per ritirare l’eventuale certificazione cartacea o effettuare la prenotazione dei vaccini mancanti.
Il cronoprogramma adottato dalla Regione ha dato così la possibilità (circa 60 giorni) a tutte le famiglie di soggetti risultati inadempienti di verificare la propria posizione vaccinale entro e non oltre la data del 10 marzo 2018 prevista dalla legge nazionale.
Per l’annualità scolastica 20018/19 la Regione Campania ha informato il Ministero della Salute e l’Ufficio scolastico regionale che continuerà ad avvalersi dell’anagrafe vaccinale regionale semplificando l’iter burocratico scolastico come previsto dalla legge.
Sulle vaccinazioni la Campania ha raggiunto negli ultimi mesi i target di adempimento ministeriale, superando il 95 per cento di copertura vaccinale per la esavalente, e oltre il 92 per cento per la copertura vaccinale del tetravalente e morbillo, recuperando un gap storico della Campania. Raggiunto l’obiettivo dell’”effetto gregge”.