Per l’assessore Ganapini un monitoraggio moderno e sofisticato
Il sistema di controllo delle acque su otto depuratori campani (Regi Lagni, Napoli Est, Napoli Ovest-Cuma, Marcianise, acerra, Napoli Nord, Area Nolana e Alto Sarno) è stato realizzato dalla Orion srl (società di Veggiano, in provincia di Pordenone, con stabilimento a Capua in provincia di Caserta) ”E’ il più moderno e sofisticato sistema di controllo delle acque” sottolinea l’assessore all’Ambiente delal Campania, Ganapini, ricordando che proprio su insistenze dell’assessorato ”a quasi tre anni dall’avviamento dell’appalto da parte dell’Arpac, si è provveduto a completare i lavori di consegna con una riduzione dei tempi da 18 mesi a sessanta giorni”.L’efficacia del sistema di monitoraggio data dal fatto che le stazioni sono poste sia a monte che a valle di ciascun impianto in modo da controllare da un lato il liquame conferito (e le sue caratteristiche chimico-fisiche), dall’altro sia il rendimento dello stesso impianto che l’osservanza dei limiti di legge delle acque in uscita. Il campionamento è sequenziale, automatico e telecomandabile. Tutte le informaizoni derivanti dal monitoraggio saranno confluite in rete Web a disposizione degli Enti direttamente dalla Rete informatica della Regione. Gli impianti saranno gestiti da Orion per due ani con la supervisione di una commissione di collaudo, dei tecxnici regionali responsabili della depurazione. L’assessore Ganapini definisce l’attuale funzionamento dei depuratori regionali con un paragone automobilistico: ”E’ come guidare una Maserati con le prestazioni di una Topolino”. E lamenta, in sostanza, un ”deficit di gestione degli impianti che affonda le sue radici in scelte sbagliate compiute vent’ani fa”.