Sono circa 2 milioni i campani che devono fare i conti con il dolore, quattro su dieci, con punte di sei su dieci fra gli over 65.
Nell’80% dei casi il dolore di intensità da moderata a grave dipende da problemi articolari o alla schiena, come un’artrosi o una lombalgia, ed è quasi sempre per questi motivi che si va dal medico di famiglia.
Il problema però è tuttora sottovalutato e trattato spesso in maniera inadeguata, perché la maggioranza dei pazienti si affida al “fai da te”, utilizzando antinfiammatori non steroidei in modo non corretto e confondendoli con gli analgesici in oltre gli 80% dei casi.
Il risultato è che nonostante il 75% dei pazienti si curi in qualche modo, appena il 18% controlla il dolore in maniera realmente efficace.
“Nell’80% dei casi il dolore moderato o grave è dovuto a mal di schiena o problemi articolari come l’artrosi. In molti casi però non passa nonostante le cure, tantissimi non ne parlano al medico preferendo terapie “fai da te” o aspettando che il disturbo se ne vada da solo: il risultato è che appena il 18% dei pazienti ha un adeguato controllo del dolore, che viene spesso sotto-trattato o trattato in maniera sbagliata – afferma Filippo D’Addio, Presidente provinciale SNAMI – I pazienti infatti si curano quasi sempre soltanto con antinfiammatori non steroidei con cui si “intossicano”: trattandosi spesso di farmaci da banco, infatti, ne sottovalutano i possibili rischi e li usano a vanvera, senza tenere conto delle differenze fra analgesici o antinfiammatori, senza considerare l’importanza di impiegarli per tempi ragionevolmente brevi e a dosaggi non eccessivamente elevati. Questi farmaci sono preziosi, ma vanno usati in modo appropriato e quando serve. Attraverso l’iniziativa Medico Amico Day – Una Giornata Niente Male – vogliamo perciò sensibilizzare gli italiani all’importanza di una corretta valutazione del dolore, il primo passo per identificare un percorso terapeutico efficace”.