L’avviso diffuso dalla Protezione civile ieri 31 marzo stabiliva in vigore fino alle 23.59 di oggi 1 aprile la seguente allerta meteo:
- Sulle zone 1,2,3,4,5,7 (1: Piana campana, Napoli, Isole, Area Vesuviana; 2: Alto Volturno e Matese; 3: Penisola sorrentino-amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini; 4: Alta Irpinia e Sannio; 5: Tusciano e Alto Sele; 7: Tanagro): allerta meteo Gialla in vigore fino alle 23.59 di oggi primo aprile per precipitazioni locali anche a carattere di rovescio o temporale che potrebbero determinare un rischio idrogeologico localizzato con fenomeni di impatto al suolo come allagamenti di locali interrati o al piano terreno, inondazioni, scorrimento superficiale delle acque nelle sedi stradali, caduta massi e occasionali fenomeni franosi.
- Sulle zone 6 (Piana Sele e Alto Cilento) e 8 (Basso Cilento: allerta meteo Gialla fino alle 23.59 di oggi; Dalla mezzanotte fino alle 23.59 di oggi allerta Arancione per temporali anche intensi che potrebbero determinare un dissesto idrogeologico diffuso anche con instabilità di versante, frane superficiali e colate rapide di fango oltre che significativi ruscellamenti, voragini, innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua.
Allerta meteo prorogata
Dalla mezzanotte fino alle 23.59 di sabato 2 aprile l’avviso è prorogato come segue:
- allerta meteo Gialla sull’intero territorio regionale per temporali anche intensi con fenomeni di dissesto idrogeologico localizzato. Potrebbero verificarsi allagamenti, esondazioni, caduta massi possibili frane occasionali legate alla saturazione dei suoli.
- allerta per venti forti da ovest-sud-ovest e mare agitato o molto agitato con possibili mareggiate lungo le coste esposte.
La Protezione civile della Regione Campania raccomanda alle autorità competenti di mantenere attive tutte le misure atte a prevenire e contrastare i fenomeni di dissesto idrogeologico. Raccomanda altresì e di monitorare il verde pubblico nonché le strutture esposte alle sollecitazioni dei venti e del moto ondoso, anche in linea con i rispettivi piani comunali.