Ha preso il via, presso la Scuola Regionale di Protezione civile, il terzo corso sul presidio idrogeologico del territorio.
Le lezioni, alle quali sono state ammessi ingegneri e geologi, serviranno a formare sentinelle del territorio in grado di prevenire il rischio frane ed alluvioni sulla base di sopralluoghi e verifiche sul campo: in caso di preallarme meteo saranno utilizzate per tenere sotto osservazione le zone critiche e segnalare, tempestivamente, il pericolo agli enti preposti.
All’avvio del corso erano presenti anche il presidente dell’Ordine degli ingegneri di Salerno Michele Brigante, il segretario generale dell’Autorità di Bacino Campania Centrale Stefano Sorvino, il direttore generale dei Lavori pubblici Italo Giulivo e il direttore didattico della Scuola Giulio Zuccaro.
“Si tratta di un sistema che, in Campania, stiamo già utilizzando dall’inizio dell’anno e che – ha detto l’assessore Cosenza – ha permesso di evitare evacuazioni di intere frazioni di Comuni durante gli stati di criticità meteo. Questo, infatti, è il terzo corso che si tiene presso la nostra Scuola dedicato a sviluppare tali competenze specialistiche: abbiamo già realizzato due cicli di lezioni e formato 91 unità. Le coppie di superesperti, composte da un ingegnere e un geologo, sono state già impiegate per la difesa del suolo e la sicurezza dei cittadini.
“Grazie al nuovo corso completiamo infatti la formazione dei tecnici destinati alla zona di allertamento “3”, che è di gran lunga la più pericolosa della Campania perché è una zona esposta al rischio delle tremende colate di fango, i cui ultimi esempi sono Sarno (1998) e Atrani (2010). Il lavoro si concluderà con la preparazione delle “carte di crisi”, vere e proprie carte d’identità della fragilità idrogeologica del territorio di competenza di ciascuna coppia di presidianti.
“L’attività di addestramento sarà dura così come l’impegno sul territorio: ma possiamo ritenerci orgogliosi di avere attivato un meccanismo virtuoso che pone la Campania decisamente all’avanguardia in Italia. I presidi territoriali sono uno straordinario strumento di prevenzione del dissesto idrogeologico che migliorerà nettamente la sicurezza dei cittadini della Campania e che possiamo avviare grazie alla grande collaborazione con ordini di Ingegneri e geologi”, ha concluso l’assessore regionale al ramo Cosenza.