“Voglio ringraziare tutti i cittadini che hanno scelto di vaccinarsi, in particolare i giovani e giovanissimi, e chi ha deciso di farlo nelle scorse settimane dopo aver superato le proprie esitazioni” sono queste le parole pronunciate dal presidente del Consiglio Mario Draghi nel suo ultimo discorso al Parlamento. L’Italia, infatti, vive una situazione favorevole grazie al veloce avanzamento della campagna vaccinale.
Campagna vaccinale: la situazione in Italia
“In Italia la campagna procede più spedita della media Ue: a oggi l’86% sopra i 12 anni ha avuto almeno una dose e l’81% è completamente vaccinata” ha spiegato Draghi. Un traguardo ritenuto irraggiungibile all’inizio ma che oggi ci pone vicinissimi al target del 90% necessario per contrastare la variante Delta attualmente in circolazione. La campagna ha avuto i suoi stop and go soprattutto nei primi mesi quando non erano ancora disponibili tutti i vaccini. Poi la “questione AstraZeneca” che ha creato diffidenze in un’intera fascia d’età della popolazione. A fine giugno, come ha ricordato lo stesso Draghi, “meno di un terzo della platea aveva completato il ciclo vaccinale“. Il vero sprint si è avuto, quindi, negli ultimi 4 mesi nei quali il nostro Paese è stata vaccinata metà della popolazione con più di 12 anni. Uno sforzo straordinario che ci ha portato oggi alla soglia dell’80%; se si manterrà costante, inoltre, ci farà raggiungere il target del 90% tra i mesi di dicembre 2021 e gennaio 2022. Attualmente i numeri della campagna vaccinale italiana ci dicono che hanno ricevuto la prima dose di vaccino 46.482.305 cittadini over 12 mentre 44.408.515 hanno completato il ciclo vaccinale.
La situazione in Europa
La media europea della somministrazione dei vaccini vede in testa l’Italia seguita da Spagna (79%), Regno Unito e Francia (66%) Germania (65%). I Paesi in cui, invece, la situazione è preoccupante sono Bulgaria che a breve dovrà inviare i malati all’estero, Romania dove torna il coprifuoco notturno. I due Paesi infatti sono agli ultimi posti della media europea con il 30% delle persone vaccinate. Contagi in aumento anche nei Paesi della Penisola Balcanica. Il record di morti e contagi da Covid si è registrato, però, in Russia. Putin ha già annunciato, infatti, un nuovo lockdown dal 30 ottobre al 7 novembre. Misure restrittive sono al vaglio anche in Gran Bretagna sulla base dei nuovi contagi.
Vaccinare il mondo intero
Anche se l’andamento della campagna vaccinale italiana sta consentendo la ripresa dell’economia mantenendo aperte tante attività e sta consentendo di tornare gradualmente anche alla vita sociale, il vero traguardo sarà riuscire a vaccinare tutti i Paesi. “Il Consiglio europeo – ha detto ancora Draghi – riaffermerà il proprio impegno a contribuire alla solidarietà internazionale in materia di vaccini. Dobbiamo incrementare la fornitura di dosi ai Paesi più fragili, perché possano proteggere i loro cittadini e per impedire l’insorgenza e la diffusione di nuove e pericolose varianti. Solo il 2,8% di chi vive in un Paese a basso reddito ha ricevuto almeno una dose di vaccino, a fronte di quasi il 50% della popolazione mondiale“.
In copertina foto di torstensimon da Pixabay