Marzo 2024 si conferma il mese più caldo mai registrato a livello globale, con un’anomalia di 1,58 gradi rispetto alla media preindustriale (1850-1900). Il dato su questo caldo record a Marzo 2024, diffuso dal Copernicus Climate Change Service (C3S), è l’ennesimo campanello d’allarme sul cambiamento climatico e sulle sue conseguenze sempre più evidenti.
Caldo record, un trend preoccupante
L’anomalia di marzo 2024 è la più alta mai registrata in un singolo mese, superando il precedente record di marzo 2016 (1,55 gradi). Ancora più preoccupante è il dato relativo agli ultimi dodici mesi (aprile 2023 – marzo 2024): la temperatura media globale è stata di 0,70 gradi superiore alla media del periodo 1991-2020, e di 1,58 gradi superiore alla media preindustriale.
Le cause
Il riscaldamento globale è causato principalmente dalle emissioni di gas serra (CO2, metano, protossido di azoto) in atmosfera. Questi gas intrappolano il calore del Sole, determinando un aumento della temperatura media del pianeta.
Le conseguenze
Il cambiamento climatico sta già avendo un impatto significativo sul pianeta, con eventi meteorologici estremi (come ondate di calore, siccità, alluvioni) sempre più frequenti e intensi. A rischio sono anche gli ecosistemi, la biodiversità e la sicurezza alimentare.
Cosa fare?
Per contrastare il cambiamento climatico è necessario ridurre drasticamente le emissioni di gas serra. L’obiettivo dell’Accordo di Parigi è di limitare l’aumento della temperatura globale a +1,5 gradi rispetto all’era preindustriale. Per raggiungere questo obiettivo, è necessario un impegno globale da parte di tutti i paesi.
L’Italia si è impegnata a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Per farlo, il governo ha adottato una serie di misure, tra cui il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC) e la Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile.
Cos’è il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima?
Il PNIEC è un documento strategico che definisce la politica energetica e climatica dell’Italia a lungo termine. Il documento è stato adottato nel 2019 e aggiornato nel 2021, in linea con gli obiettivi europei al 2030.
Obiettivi del PNIEC:
- Riduzione delle emissioni di gas serra: il PNIEC si propone di ridurre le emissioni di gas serra del 55% al 2030 rispetto al 1990.
- Aumento delle fonti rinnovabili: il PNIEC prevede di aumentare la quota di energia da fonti rinnovabili al 30% del consumo energetico nazionale al 2030.
- Miglioramento dell’efficienza energetica: il PNIEC mira a ridurre il consumo energetico nazionale del 40% al 2030 rispetto al 2019.
Misure del PNIEC:
- Investimenti nelle fonti rinnovabili: il PNIEC prevede investimenti per lo sviluppo di impianti fotovoltaici, eolici, geotermici e idroelettrici.
- Efficientamento energetico degli edifici: il PNIEC prevede interventi per migliorare l’efficienza energetica degli edifici pubblici e privati.
- Promozione della mobilità sostenibile: il PNIEC prevede incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici e ibridi.
- Sviluppo delle reti energetiche: il PNIEC prevede lo sviluppo delle reti energetiche per migliorare l’interconnessione tra le diverse regioni d’Italia.
Cosa possiamo fare noi?
Tutti noi possiamo fare la nostra parte per contrastare il cambiamento climatico. Ecco alcuni esempi:
- Ridurre il consumo di energia
- Utilizzare fonti di energia rinnovabile
- Spostarsi con mezzi di trasporto sostenibili
- Consumare meno carne
- Piantare alberi
Il tempo è scaduto. Il cambiamento climatico è una sfida globale che richiede un impegno urgente da parte di tutti. Se non agiamo ora, le conseguenze saranno devastanti.
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