Caldo in arrivo: qualcuno griderà finalmente, qualcun altro non sarà per niente contento. Il mese di giugno ci ha portato lunghi momenti di maltempo che hanno causato non pochi disagi ai cittadini. Ora che sta per concludersi, si apre alla bella stagione donandoci temperature torride. A partire da oggi, 21 giugno, primo giorno dell’estate astronomica, la colonnina di mercurio arriverà a sfiorare i 40°. Tutta colpa dell’anticiclone Scipione.
Caldo in arrivo: ecco Scipione
L’anticiclone africano Scipione nasce nel cuore del deserto del Sahara. Da lì risale verso Nord attraversando il Mediterraneo fino ad arrivare in Italia. La sua gobba, come si legge nel bollettino ufficiale sul sito ilmeteo.it, coprirà con la sua aria rovente e umida gran parte dell’Europa: da Spagna e Portogallo, al sud est della Francia. Interesserà l’Europa centrale fino alla Germania centro meridionale, l’intera penisola balcanica e la Grecia. I giorni di maggiore potenza saranno oggi, 21 giugno, e domani. A partire da venerdì la sua forza calerà scontrandosi con una massa d’aria proveniente da Nord.
Cosa dobbiamo aspettarci
Scipione porterà temperature altissime, oltre la media stagionale. In Pianura Padana e nelle campagne di Toscana, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna si avranno temperature superiori ai 33/34°. In città quali Firenze, Roma, Bolzano, Siracusa, Ferrara e Bari potrebbero registrarsi tra i 36° e i 38°. La Sardegna potrebbe raggiungere una temperatura di 43°. Queste le temperature diurne previste. La notte, grazie all’enorme carico di aria umida che il ciclone porterà con sé, si avrà un clima prettamente tropicale. A partire da venerdì 23 potremmo avere un leggero cambio di rotta. Quel giorno, infatti, l’anticiclone perderà parte della sua forza e si scontrerà con correnti fredde provenienti da Nord. L’incontro tra caldo e freddo potrebbe portare a brevi e violenti temporali nelle zone subalpine.
Solstizio d’estate
Oggi alle 16.58 (ora italiana) si verificherà il solstizio d’estate. La parola solstizio deriva dal latino, dall’unione tra la parola sol e il verbo stare. I movimenti della Terra, intorno al proprio asse e intorno al Sole, danno l’impressione che il sole si fermi dando più ore di luce che nel resto dell’anno. In realtà, la maggiore irradiazione di luce che si registra in questo giorno, è data dal Sole che raggiunge la massima altezza sull’orizzonte. Non a caso il giorno del solstizio d’estate è detto anche il giorno più lungo dell’anno. Il solstizio d’estate, che quest’anno cade il giorno 21 giugno, segna il passaggio astronomico dalla stagione primaverile a quella estiva.
In copertina foto di Gerd Altmann da Pixabay