Calcio estivo tra sudore, caldo e voglia di pallone per un rapido e veloce sguardo sui primi ritiri e verdetti delle squadre di serie A.
Le milanesi
L’Internazionale (o Beneamata come una volta veniva definita la squadra milanese) fino ad oggi non sembra aver convinto più di tanto. I suoi problemi difensivi se non risolve la grana Skriniar non trova sbocco ed anche il centrocampo dopo la partenza di Perisic sembra indebolito visto che il croato, ad ora, non sembra essere stato adeguatamente sostituito. Tutt’altro discorso per l’attacco con la ritrovata coppia Lukaku – Lautaro che ritorna a funzionare. Questo, almeno, sembra uscire come verdetto dalla Francia.
Il Milan (che in effetti è quella che ha cambiato meno) aspetta tutti i suoi big per esprimersi al meglio ma soprattutto rimane, al momento, la squadra più solida e compatta del campionato. Aspettiamo le prime ’Luci a San Siro’ di Vecchioniana memoria per esprimere un giudizio di merito.
Al momento una sufficienza piena per entrambe si può dare senza nessuna difficoltà.
Le torinesi
La Juve, vecchia signora arsenico e merletti , sembra al momento quella messa meglio con gli acquisti di Pogba (minestrina riscaldata o ritorno del figliol prodigo?), Bremer in difesa ed Di Maria sulla fascia. Sicuramente questa campagna acquisti la mette in pole per lo scudetto. Unico neo al momento è Allegri che sembra non avere idee chiare di gioco. Voto 7
Il Toro vecchio cuore granata (passione perenne degli sportivi italiani degli anni belli che furono splendidi e nefasti) al momento sembra un po’ indebolito dalle partenze ed il suo nerboruto allenatore Juric non dà segnali incoraggianti. Un 5 di stima per il vecchio cuore Toro.
Le romane
Anche qui c’è un momento di riflessione per entrambe che come avevamo precedentemente detto: il tutto è legato alla capacità dei loro allenatori di dare un anima alle loro squadre. Senza dubbio lo Special One Mourinho con l’arrivo della Joya Dybala potrebbe innestare la quinta marcia ma sul giocatore argentino i dubbi di integrità fisica sono molto pesanti.
Sulla sponda laziale, il non più comandante non riesce ad esprimere quel Sarrismo napoletano che qualche stagione fa fece innamorare tutti i footbolisti del mondo. Anche qui una sufficienza per entrambe con un mezzo voto in più per lo Special One.
Fiorentina ed Atalanta
Le due outsider Fiorentina ed Atalanta tra alti e bassi sicuramente daranno molto fastidio in questo campionato non convenzionale e stravolto ancora una volta da un mondiale Qatariota e che tanti danni procurerà alle nostre squadre . Un voto tra il 5 e mezzo ed il 6 per entrambe ma soprattutto un bel 3 per gli organizzatori non pensanti del “Mundial”.
Il Napoli
Gioia e dolore per i tifosi Partenopei, ad oggi, visto che le partenze illustri di Insigne, Koulibaly, Mertens e Ospina non possono non destare qualche perplessità di natura tecnica ed ambientale. Il tifoso napoletano tanto deriso e insultato sugli stadi italioti stavolta mal digerisce la cura dimagrante economica di Don Aurelio.
Vuole vincere, vuole la maglia sudata ed onorata sempre. Il tifoso che ha avuto quello che nessun al mondo a mai avuto: Diego, il Dio del calcio, vuole che tutti i calciatori rimangano a vita nel Napoli. Ne fa di un fatto affettivo, il tifoso è così prendere o lasciare.
Invece di altra pasta sono fatti i nostri eroi pallonari che giocano per soldi e basta ed allora ci chiediamo se fa bene Don Aurelio a scegliere i ’Pallonari’ in base alle esigenze economiche senza far rischiare alla società un nuovo default.
Visti i risultati fin ora ottenuti diremmo un “Nì” perché se è vero che la solidità economica viene prima di ogni cosa, il calcio da sempre vive di sogni e passione mischiati al “Vil denaro”. Entrando, poi, nel dato tecnico, conquesto nuovo ciclo si è chiuso definitivamente quello di Benitez e Sarri. Il nuovo ciclo porta qualche spiraglio di novità assieme ovviamente a qualche dubbio coreano che solo Spalettone potrà dirimere. Un 7 di incoraggiamento anche se 6 e 1/2 sarebbe stato più giusto. Vogliamo, però, osare e sperare che non solo il vil denaro conti. Sine pecunia cantantur misset.