Il progetto pluriennale di valorizzazione paesaggistica della tenuta di Ca’ Corniani associa agricoltura e arte e punta a migliorare il paesaggio agricolo introducendo forme innovative di integrazione ambientale per incrementare il benessere complessivo dell’intero territorio, attraverso una crescita intelligente e sostenibile.
Genagriciola promuove un approccio innovativo come il lancio del concorso internazionale per la realizzazione di tre opere d’arte site-specific a valorizzare gli accessi alla tenuta.
La valorizzazione paesaggistica prevede un miglioramento naturalistico diffuso attraverso:
la realizzazione di 3 ettari di nuovi boschetti, 7 km di filari arborei e 7 km di strisce di impollinazione con fioriture scalari per tutto il periodo primaverile-estivo;
l’introduzione di 32 km di itinerari ciclo-pedonali e diverse aree di sosta attrezzate per connettere Ca’ Corniani con il territorio. Un sistema di segnaletica orientativa e informativa documenterà questa terra in corrispondenza della tre soglie di accesso
Genagricola punta a far diventare Ca’ Corniani – storica tenuta che con i suoi 1700 ettari di estensione nell’entroterra di Caorle, in provincia di Venezia, , è una delle più grandi aziende agricole italiane – il simbolo di una campagna rinnovata, in grado di offrire benefici per la collettività e di attrarre tutto quel turismo che fino a oggi si è concentrato sulla costa, con lo sviluppo di nuove infrastrutture paesaggistiche, con la valorizzazione culturale, naturalistica e funzionale dell’intera proprietà.
Il progetto di valorizzazione prende avvio con il Concorso per le Tre Soglie – concorso artistico internazionale a invito a cura di Eight Art Project: cinque artisti europei – Monica Bonvicini, Alberto Garutti, Carsten Höller, Tobias Rehberger e Remo Salvadori – sono stati invitati da Elena Tettamanti e Antonella Soldaini – curatori artistici del concorso – a ideare per i tre punti di accesso di Ca’ Corniani altrettanti interventi site-specific, con l’obiettivo di marcare l’ingresso alla tenuta e di raccontare la ricchezza di quest’area dalla vocazione fortemente agricola e produttiva.
L’idea di utilizzare l’arte contemporanea per instaurare un nuovo rapporto tra la cultura della produzione agricola, la natura dei luoghi e la comunità nasce direttamente dal masterplan paesaggistico, la cui progettazione è stata avviata nel 2014 a cura dello studio internazionale di architettura del paesaggio LAND e di Andreas Kipar, autore con Giovanni Sala dell’intera strategia di valorizzazione e curatore paesaggistico del concorso artistico.
“La capacità di guardare avanti – sottolinea Giancarlo Fancel, Presidente di Genagricola S.p.A. – è storicamente il fil-rouge che a Ca’ Corniani tiene insieme impresa, territorio e popolazione. Parlare di avanguardia riferendosi all’agricoltura, il settore economico produttivo più antico della nostra società, potrebbe sembrare ambizioso. Eppure questo settore, ancora oggi fondamentale per la vita, ha sempre vissuto di avanguardia e innovazione.”
“Con questo spirito, ora Ca’ Corniani è pronta a imboccare un percorso nuovo e ancora inesplorato, integrando il proprio modello di business con nuove attività a vocazione culturale. E sarà proprio la Cultura la nuova avanguardia dell’Agricoltura” aggiunge Alessandro Marchionne, Amministratore Delegato di Genagricola.
“Abbracciare l’idea di un concorso artistico come tassello di un più ampio piano di valorizzazione di Ca’ Corniani – ribadisce Andreas Kipar – dimostra l’attenzione che Generali Italia e Genagricola danno al loro patrimonio: paesaggio, arte e agricoltura sono oggi insieme per innescare un processo culturale di conoscenza e condivisione di un luogo al di là del suo valore geografico, che responsabilizzi la comunità e che cresca negli anni per dare i suoi frutti.”
“Abbiamo pensato a questi cinque artisti – dichiarano Elena Tettamanti e Antonella Soldaini, curatori artistici – certe del fatto che saranno capaci di sperimentare e confrontarsi con la specificità e unicità di questo ambiente. Pensando alle peculiarità del territorio, abbiamo chiesto loro di concentrarsi sul concetto di “soglia”, un tema che ben ne evidenzia il carattere, insieme all’atteggiamento ospitale e accogliente adottato da sempre dalla proprietà.”