Un repository è un contenitore sicuro e affidabile di oggetti digitali (ad esempio libri, foto, audio, video, dati della ricerca, ecc.), corredati da metadati che forniscono informazioni sulla risorsa.
L’ufficio IT e la biblioteca dell’Ircres-Cnr si occupano di repositories disciplinari da diversi anni, ad inizio 2017 è stato implementato un nuovo repository ‘Byterfly’ completamente open source sia per l’architettura che per il software.
Byterfly è stato realizzato con Fedora Repository, uno dei più popolari software per la gestione di oggetti digitali, robusto, persistente e capace di gestire grandi quantità di dati.
Per il Front End sono stati usati Drupal CMS e Islandora, estremamente flessibili e personalizzabili, Solr è utilizzato per le funzioni di ricerca, incluso quella full text su tutte le pagine presenti.
I metadati adottati sono i Dublin Core, il repository è OAI-PMH compliant, per aumentarne la visibilità e la disseminazione dei contenuti attraverso i meta-repositories.
I contenuti sono disponibili per la visualizzazione online e per il download in formato .pdf e .tiff in alta risoluzione.
Alcuni numeri:
– Providers (fornitori di contenuti): 19
– Collezioni: 43
– Volumi: 10.668
Tra il materiale presente: volumi dell’Università di Torino (Biblioteca Bobbio e Biblioteca di Economia e Management), periodici della Fiat (FCA Automotive), della Camera di Commercio Industria e Artigianato di Torino, Museo dell’Automobile di Torino, delle Fondazioni torinesi (Einaudi, Agnelli, Gramsci, Olivetti), libri antichi di teologia e religione (Ordine dei Minimi di San Francesco di Paola), volumi antichi sec. XVI-XVIII sulle tecniche per produrre energia con l’acqua, il vento e la forza muscolare (Ircres-Cnr sezione di Genova), collana di libri d’arte della Fondazione 1563 per l’arte e la cultura di Torino e materiale, libri e foto di MITO Settembre Musica, Festival internazionale musicale organizzato a Torino e Milano tutti gli anni.
La maggior parte dei documenti è in lingua Italiana ma sono presenti anche documenti in latino (libri antichi), inglese, francese, spagnolo e tedesco.
Il materiale contenuto è molto vario e, seguendo le leggi della biblioteconomia di Ranganathan ‘ad ogni lettore il suo libro’ e ‘ogni libro ha i suoi lettori’ consideriamo questo un valore e non un difetto, senza mai dimenticare la prima legge: ‘i libri sono per l’uso’.