Mark Zuckerberg vuole essere il re degli aggiornamenti. Il giovane imprenditore e ha deciso di creare un nuovo tasto per Facebook: “buy” – “compra”. Il bottone permetterà ai consumatorivisitatori del social network di acquistare oggetti pubblicizzati sul portale “social” ideato dal giovane impresario di White Plains. Il nuovo servizio, annunciato giovedì scorso come un test per negozi di piccola e media portata negli Stati Uniti, rappresenta l’ennesimo passo avanti per la Facebook Inc., che punta a ottenere un ruolo importante nella compravendita online. Il tasto “buy” sarà disponibile sui cellulari e sui desktop della versione PC di Fb e permetterà ai clienti di acquistare direttamente da imprese partecipanti. “Nessuna informazione di carta di credito o debit card – il nostro Bancomat – condivisa con Facebook sarà condivisa con altri inserzionisti al momento della transazione, e le persone potranno selezionare se salvare o no le informazioni per acquisti futuri”, ha annunciato la Facebook Inc. nel suo blog. Le immagini sponsor presenti su Facebook avranno tutte il pulsante “acquista” e l’utente potrà cliccare direttamente sul post per comprare un determinato prodotto.
Anche Twitter però non vuole stare a guardare e intende puntare sull’e-commerce. La società rivale di Zuckerberg ha deciso, già a inizio luglio, di provare l’attivazione del tasto “buy now”: si è trattata solo di una prova ma pare che l’azienda dei “cinquettii” stia pensando seriamente di attivare un bottone che permetta agli utenti acquisti diretti sul social. Jack Dorsey ha, infatti, mostrato di voler sfidare il suo giovane rivale anche dal punto di vista della gestione finanziaria e della monetizzazione della piattaforma affidandosi, all’esperienza di Nathan Hubbard, direttore commerciale – head of commerce – di Twitter da circa un anno ed ex amministratore delegato di Ticketmaster. Relativamente ai pagamenti online ultimamente l’azienda Amazon ha lanciato una modalità di pagamento nuova sul web molto simile a quella di Paypal, che permette di usare i dati delle proprie carte di credito salvate sul proprio account Twitter tramite un tweet, senza passare per ulteriori piattaforme, imponendo una trattenuta su ogni transizione compiuta.
Facebook ha compiuto discreti passi avanti nell’e-commerce nel giro di qualche anno. Tempo fa Zuckerberg provò ad inserire tasti “compra” per collezioni Pinterest Style che abbandonarono il social nel 2012. Pinterest è un social network fondato nel 2010 da Evan Sharp, Ben Silbermann e Paul Sciarra dedicato alla condivisione di fotografie, video ed immagini – ed è integrabile sia con Facebook che con Twitter – . Proprio nello stesso anno Facebook compì un’importante operazione commerciale dopo la quotazione in borsa della società: Mark Zuckerberg procedette all’acquisto di Karma, startup di San Francisco, che ideò una piattaforma di “social gifting”, che permetteva ai consumatori di fare acquisti e regali online anche tramite l’uso di smartphone. Un algoritmo riusciva, infatti, a riconoscere le occasioni importanti – come compleanni e lauree – alle quali l’utente doveva partecipare e gli suggeriva una scelta di regali da acquistare tramite internet, basandosi sulle preferenze e sui dati della persona selezionata. L’anno scorso l’azienda statunitense ha abilitato il tasto “dona” per elargire pagamenti ad associazioni di beneficenza. Più recentemente, ha testato l’Auto-Fill With Facebook che permetteva di inserire automaticamente i dettagli di pagamento durante un acquisto tramite un app e-commerce esterna.