La spesa per gli investimenti in intelligenza artificiale sta crescendo in modo sempre più imponente negli ultimi anni.
Come si riprende dall’ approfondimento realizzato da key4biz, secondo le stime, alla fine dell’anno si raggiungerà un +44% rispetto all’anno precedente, per la bellezza di 35,8 miliardi di dollari investiti.
Tali cifre sono chiaramente sottese ad un preciso ragionamento commerciale.
In base ad una serie di studi e rilevazioni effettuate, è emerso infatti che quando l’I.A. viene applicata ai contenuti digitali dei brand, questi registrano un aumento dei clienti nel 23% dei casi.
Inoltre, si registra anche una migliore user experience, che chiaramente grazie all’intelligenza artificiale riesce ad intercettare, meglio e di più, i bisogni degli utenti.
La conoscenza di questi nuovi scenari, e delle dinamiche con cui si sviluppano è fondamentale per rimanere aggiornati con le tendenze di mercato.
Ad esempio, l’intelligenza artificiale relativa ai contenuti digitali sarà sempre più applicata a diversi ambiti, tra cui il il management degli e-commerce, l’adv online e l’email marketing.
L’e-mail, nonostante sia tra gli strumenti più “old” sul versante digitale, continua a rimanere protagonista all’interno di qualunque strategia di marketing online, grazie anche e soprattutto all’elevato tasso di conversione di cui si fa forte.
Su questo versante, sono nati diversi tool, che consentono di gestire in modo sempre più semplice ed efficace le attività di creazione e gestione di newsletter.
Tra gli esempi virtuosi di software, citazione doverosa va a Mail Marketing: vai qui per collegarti al sito e scoprire la facilità di utilizzo di questo strumento per la creazione delle newsletter.
Ciò dimostra ancora una volta l’importanza di restare aggiornati, da un lato, su tutti i cambiamenti e innovazioni future, mantenendo quindi sempre elevata l’attenzione sugli aspetti legati all’aggiornamento professionale; dall’altro, consapevoli circa le opportunità attuali, già consolidate, e in grado di poter già fare la differenza in termini di performance, se sapientemente utilizzate.
Se infatti può sembrare che l’intelligenza artificiale sia, ad oggi, una cosa lontana e che riguarda solamente il futuro, ci si sbaglia di grosso.
Non sappiamo bene quando diventerà un elemento effettivo e diffuso all’interno del panorama digitale, ma ci sono già i primi indizi e avvisaglie su come si stanno evolvendo gli scenari.