Buone notizie per la lince iberica o lince pardina: la popolazione di questo felino considerato a rischio estinzione, che vive principalmente sulle montagne andaluse della Spagna, sta crescendo. Secondo l’ultimo censimento diffuso dal governo andaluso, riportato dal WWF, la popolazione è ai massimi dal 2002, da quando la lince iberica è stata indicata come il felino più a rischio nel mondo. Secondo l’ultimo censimento, relativo al 2015, gli esemplari di lince iberica sono 404, rispetto ai 327 del 2014. Sarebbero ben 120 le femmine in età riproduttiva, suddivise in cinque aree: Donana, Sierra Morena, Montes de Toledo, Valley Matachel in Spagna e Vale do Guadiana in Portogallo.
La crescita è frutto degli sforzi di conservazione messi in campo anche dal WWF negli ultimi decenni, ma la lince iberica resta comunque un sorvegliato speciale. La specie è minacciata per la scarsità della sua preda preferita, il coniglio, la cui presenza è calata di oltre il 50% a causa di un’epidemia di origine virale. Alta anche la mortalità delle linci a causa di incidenti stradali: 51 esemplari sono stati uccisi su strada negli ultimi tre anni. La ricerca evidenzia che questi felini si stanno spingendo anche oltre i confini andalusi, crescendo nelle regioni spagnole di Castilla-La Mancha e in Extremadura, oltre che in Portogallo.
“La storia della lince iberica – ha detto Isabella Pratesi, Direttore del Programma di Conservazione WWF Italia – ci insegna che volere è potere: il WWF Spagna negli anni ’80 lanciò una grande campagna di conservazione dedicata a salvare uno dei mammiferi più a rischio di estinzione in Europa. 30 anni fa sembrava impossibile eppure, grazie allo sforzo di tutte le persone che ci hanno creduto, oggi questo meraviglioso felino ci regala ancora l’emozione di poterlo incontrare nelle foreste di sughere, nelle montagne, e nei prati steppici iberici”.