(Adnkronos) – Sono aperte ufficialmente le candidature per una delle posizioni di maggior prestigio nel mondo dell’arte: la direzione del British Museum di Londra. Per il nuovo direttore è previsto uno stipendio annuo di 215.841 sterline pari a circa 250mila euro. La scadenza per candidarsi alla guida del più antico museo pubblico nazionale del mondo, istituito con un atto del Parlamento inglese nel 1753, è fissata al 26 gennaio alle ore 12.
Troppi furti al British Museum, il direttore si dimette
L’annuncio di lavoro per la posizione permanente di alto profilo affida al futuro direttore “sfide significative”, un cenno alle conseguenze dello scandalo dei furti che ha coinvolto il museo, al morale basso tra i mille dipendenti, al piano quinquennale di digitalizzazione dell’intera collezione e alle rinnovate richieste di rimpatrio di oggetti come i Bronzi del Benin e i Marmi del Partenone.
Hartwig Fischer si è dimesso dall’incarico di direttore nello scorso agosto, dopo la notizia che circa 1.500 oggetti della collezione del British Museum erano scomparsi, rubati o danneggiati. Un membro del personale è stato licenziato e alcuni oggetti sono stati venduti su eBay. Il nuovo direttore avrà anche il compito di guidare gli sforzi di raccolta fondi per un significativo progetto di ristrutturazione, che comprende miglioramenti infrastrutturali all’impianto idraulico, al sistema di riscaldamento e al tetto che fa filtrare acqua piovana, oltre a una riorganizzazione delle gallerie espositive. Secondo il ‘Financial Times’, il progetto costerà circa 1 miliardo di sterline.
British Museum: le dichiarazioni di George Osborne
In ottobre il presidente del consiglio di amministrazione del museo londinese George Osborne ha descritto le sfide da affrontare per trovare la persona giusta per questa posizione di rilievo durante una deposizione alla Commissione Cultura, Media e Sport del Parlamento britannico. Le sfide includevano l’alto volume di visitatori del museo, le trattative con altri Paesi, le funzioni dell’istituzione come istituto di ricerca e biblioteca, le sue continue interpretazioni della storia della colonizzazione britannica e il rispetto della comunità accademica. “È un lavoro molto, molto complicato, quindi trovare la persona giusta è una cosa che prendiamo molto sul serio”, ha dichiarato Osborne il 18 ottobre dello scorso anno. Osborne si è detto fiducioso che il museo riceverà buoni candidati per il ruolo di direttore, ma l’istituzione dovrà considerare un “interessante equilibrio” tra la ricerca accademica e l’esperienza del singolo nella “gestione di organizzazioni grandi e complesse nel settore pubblico”.
Stipendi più alti per i direttori negli USA
Osborne ha anche riconosciuto che i direttori di museo sono pagati molto meno in Gran Bretagna rispetto agli Stati Uniti. “È una cultura diversa qui, e anche una cultura diversa da quella del continente europeo”. La retribuzione della posizione è di circa 275.000 dollari (215.841 sterline), una piccola frazione rispetto allo stipendio base di 1 milione di dollari che il Metropolitan Museum of Art di New Yok, ad esempio, dà al direttore Max Hollein ogni anno.
Diversi direttori di musei negli Stati Uniti, tra cui il Museum of Modern Art, beneficiano anche di abitazioni di lusso esenti da imposte o di indennità di alloggio in aggiunta al loro stipendio. Il “New York Times” ha riferito che tra i seri pretendenti al posto di direttore del Britsh Museum ci sono Ian Blatchford, direttore del Science Museum di Londra; Nicholas Cullinan, a capo della National Portrait Gallery britannica e che ha recentemente supervisionato una ristrutturazione triennale da 53 milioni di dollari; e Taco Dibbits, direttore generale del Rijksmuseum di Amsterdam, che l’anno scorso ha allestito una retrospettiva di Vermeer di grande successo. —culturawebinfo@adnkronos.com (Web Info)