Ieri abbiamo assistito a ben quattro partite, due per girone. Iniziamo con le partite svolte alle ore 18 ovvero Spagna-Australia e Olanda-Cile valide per il gruppo B.
Per gli ex campioni in carica arriva la prima vittoria in questo mondiale arrivata troppo tardi per gli uomini di Del Bosque che hanno la piccolissima soddisfazione di non finire la fase a gironi arrivando ultimi e soprattutto senza goal segnati su azione. La partita finisce 3-0 per le furie rosse (Del Bosque lascia fuori sia Pique che Casillas facendo giocare Albiol e Reina), i goal sono di David Villa al 36’(l’azione è spettacolare: Iniesta lancia in maniera perfetta Juanfran che avanza, alza la testa e crossa basso, in area c’è David Villa che colpisce la palla di tacco battendo il portiere australiano), Fernando Torres al 69’ (nuovo lancio di Iniesta, migliore in campo, che trova el nino sulla trequarti controllo e palla rasoterra a incrociare con Ryan che esce ma non può far nulla) e infine Juan Mata al 82’ (riceve palla da Fabregas e batte il portiere con un preciso rasoterra). Piccola soddisfazione per la Spagna che abbandona la competizione con una vittoria un mondiale davvero molto brutto.
La partita fra Olanda e Cile doveva decidere chi tra le due squadre già qualificate doveva passare il turno come prima del girone. Finisce 2-0 per gli Orange in una partita a dire la verità abbastanza noiosa soprattutto nella prima parte di match dove le due formazioni si sono risparmiate e non poco. I goal arrivano infatti nell’ultimo quarto d’ora di partita grazie ai due neo entrati in campo Leroy Fer e Memphis Depay sostituendo Sneijder al 77’ e Lens al 69’. Il centrocampista in forza al Norwich City segna al 79’ su cross di Janmaat, Fer si coordina e schiaccia di testa incrociando il pallone alla sinistra di Bravo. Il raddoppio è di Depay, che segna il suo secondo goal consecutivo in questo mondiale, servito da Robben con cross basso dalla sinistra (un dopo un contropiede cileno) trova il giovane attaccante classe 94 che batte il portiere cileno. Quindi finisce 2-0 per gli Orange che passano il girone come primo classificato mentre il Cile come seconda. Classifica finale del girone B: Olanda 9, Cile 6, Spagna 3, Australia 0.
Per il gruppo A c’era ancora tanto da decidere, le partite erano Brasile-Camerun e Messico-Croazia. Per il Brasile è stato abbastanza facile battere i leoni indomabili già eliminati col punteggio di 4-1, il primo tempo finisce sul punteggio di 1-1 grazie al momentaneo vantaggio con Neymar al 17’ che insacca con un tiro di prima intenzione con l’interno destro ma a sorpresa arriva il pareggio del Camerun (e questo è e sarà l’unico goal messo a segno dagli africani in tutto il mondiale disputato dai camerunensi) al 26’ con Matip, l’azione però e tutta di Nyom che supera Dani Alves crossa basso al centro dell’area dove Matip mette dentro da due passi. I carioca tornano subito in vantaggio al 35’ ancora con Neymar, l’attaccante blaugrana prende palla nella trequarti, si accentra e batte Itandje con un destro rasoterra. Il raddoppio arriva nel secondo tempo col giocatore più discusso e criticato della nazionale di Scolari ovvero il centravanti Fred, siamo al 49’ quando David Luiz crossa in area di rigore trovando la centro dell’area arriva Fred che insacca facilmente di testa. Ultimo goal della partita arriva al 84’ con Fernandinho che batte il portiere con un tiro di punta dopo un “uno-due” con Fred.
La partita più interessante del girone A è quella fra Croazia e Messico, un vero e proprio spareggio per il passaggio del turno. Vincono i messicani in una partita molto tirata anche se il risultato è troppo pesante per gli uomini di Nico Kovac che escono dalla competizione a testa alta. Finisce 3-1 per gli uomini di Herrera che trovano il vantaggio al 72’ con Rafa Marquez che segna di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo, il raddoppio non tarda ad arrivare infatti passano poco meno di cinque minuti quando Guardado batte Pletikosa con un violentissimo tiro ma la mazzata finale arriva al 82’ con el Chicharito Hernandez che segna il 3-0 dopo una spizzata di testa di Rafa Marquez su calcio d’angolo. Al 87’ arriva il goal della bandiera con Persic, il migliore dei suoi nel corso di tutte e tre le partite del mondiale croato, che infrange l’imbattibilità di Ochoa che ancora non aveva subito un goal. Quindi agli ottavi ci vanno Brasile e Messico e così abbiamo i nomi dei primi due ottavi di finale ovvero Brasile-Cile e Messico-Olanda. Classifica finale del gruppo A: Brasile 7, Messico 7, Croazia 3, Camerun 0.
Altre quattro partite oggi, si inizia con i match del gruppo D ovvero Italia-Uruguay ed Inghilterra-Costa Rica. Iniziamo parlando della partita che ormai non ha niente più da dire con una Costa RIca già qualificata agli ottavi e un Inghilterra già eliminita dal torneo (nessuno alla vigilia avrebbe mai immaginato di dire una cosa del genere). I centroamericani devono però difendere il primo del girone che a questo sarebbe un vero e proprio primato storico. La partita però più importante del girone è quella fra l’Italia e l’Uruguay un altro spareggio per decidere chi passerà il turno a questo punto come seconda classificata dietro la sorprendente Costa Rica. Gli uomini di Prandelli hanno a disposizione due risultati su tre ma devono dimostrare di aver dimenticato la pessima figura e prestazione messa in mostra nella scorsa partita altrimenti potrebbe essere la fine per gli azzurri che affrontano una Celeste rinvigorita dopo la vittoria contro gli inglesi soprattutto con un Suarez ormai ristabilito dalla sua recente operazione chirurgica. Quindi bisogna fare attenzione, il popoli italiano non vuole vedere una nuova eliminazione nella fase a gironi così come è accaduto quattro anni fa in Sud Africa.
Alle 21 andranno in scena le partite per il gruppo C ovvero Giappone-Colombia e Grecia-Costa D’Avorio. I cafeteros sono già agli ottavi di finale (anche se devono comunque difendere il primo posto del proprio girone) ma di fronte hanno un Giappone a cui serve un miracolo per qualificarsi e per farlo devono battere i colombiani sperando poi in un pareggio fra gli ivoriani e greci e poi sarà la differenza rete a decidere il tutto. La sfida tra gli africani e i greci è un altro “spareggio” per il passaggio del turno visto che in caso di vittoria dei greci essi salirebbero a quota quattro punti sorpassando proprio gli ivoriani al secondo posto ma ovviamente la squadra guidata da Drogba e compagni vuole arrivare a disputare per la prima volta un ottavo di finale di un mondiale risultato ancora mai raggiunto da questa nazionale.