E chi lo avrebbe mai immagginato? la Spagna perde per 5 – 1 la sua prima partita del mondiale contro l’Olanda. Eppure la gara era iniziata bene per le furie rosse andate in vantaggio su rigore procurato da Diego Costa e trasformato da Xabi Alonso al minuto 26. Gli Orange non ci stanno ed iniziano a cercare il goal del pareggio trovandolo al 44′ con Robin Van Persie che si tuffa di testa predendo un cross di Blind realizzando uno splendido goal. Nel secondo si pensa a una reazione degli uomini di Del Bosque invece c’è il sorpasso olandese con Robben che viene lanciato ancora una volta da Blind, l’attaccante del Bayer Monaco supera Pique e batte il portiere con un bel sinistro. I campioni del mondo tentano il pareggio ma non riescono quasi mai a concludere supe do anche il raddoppio sugli sviluppi di un calcio di punizione dove De Vrij insacca porta ormai vuota dopo l’uscita del portiere a vuoto. Ma non finisce qui, l’Olanda attacca ancora contro una Spagna che sembra ormai spenta e demoralizzata trovando altri 2 goal: il primo di Van Persie che ruba palla a un distrastoso Casillas e il secondo di Robben trafigge per la quinta volta la difesa spagnola. Partita finita, la Spagna esce con il morale sotto i tacchi e l’Olanda sembra ormai lanciata verso gli ottavi.
Alle sei del pomeriggio, ora italiana, si è giocata Messico-Camerun all’arena Das Dudas seconda partita del girone A. Partita divertente ma forse troppo a senso unico che ha visto il dominio del Messico sia per il possesso palla che per i tiri in porta. Un Camerun irriconoscibile, così come sotto tono è stato Samuel Eto’o prende pochi pallone e quei pochi li gestisce malissimo. Il Messico invece guadagna 3 punti d’oro grazie alla grande prestazione dell’attaccante del Villareal che si vede annulare ben 2 goal ed è suo il tiro che viene respinto dal portiere camerunense per il tap-in di Peralta per il definitivo vantaggio messicano.
Ultima partita della giornata è stata Cile-Australia per il gruppo B. La gara finisce 3a1 per i sudamericani anche se dopo la carica iniziale che li ha visti segnare 2 goal in 15 minuti (primo goal di Alexis Sanchez che segna dopo un paio di rimpalli in area di rigore e il raddoppio è stato siglato da Valdivia su assist del giocatore del Barcellona) si sono improvvisamente spenti rimanendo in balia degli australiani che accorciano le distanze con il colpo di testa di Cahill al 35′ e tecnicamente segna sempre lui il goal del pareggio ma viene annullato. Il Cile si difende e segna il definitivo 3 – 1 con Beausejour dopo un respinta sul tiro di Pinilla.
Sono ben 3 le partite in programma per oggi, iniziamo con Colombia-Grecia che si svolgerà alle ore 6, ora italiana, all’arena Mineirao di Belo Horizonte; dirige lo statunitense Mark Geiger. La Colombia del C.T Jose Pekerman è davvero ricca di giovani talenti (molti dei quali provenienti dalla Seria A italiana come Zuniga, Guarin, Ibarbo o Cuadrado) che può incutere timore a chiunque anche senza il pezzo da 90 di questa squadra ovvero Radamel Falcao Garcia attaccante in forza al Monaco in Francia per un infortunio che lo ha tenuto fuori dalla lista dei 23. Ma ovviamente in attacco non mancano le alternative di qualità per la nazionale sudamericana che può contare sul centravanti del Porto Jackson Martinez che non fare di certo rimpiangere il compagno di reparto (anche se vedere i 2 giocare insieme sarebbe stato un gran bello spettacolo per i tifosi). Colombia in campo probabilmente con i seguenti giocatori: (4-4-2) Ospina; Arias, Yepes, Zapata, Armero; Cuadrado, Aguilar, Guarin, J.Rodriguez; Jackson Martinez, Gutierrez. La Grecia invece si presenta come la classica outsider del girone ma crediamo che gli uomini del C.T Fernando Santos ce la metteranno tutta per passare agli ottavi (ricordiamo l’europeo vinto dai greci nel 2004 da cenerentola del torneo battendo in finale il Portogallo allenato al tempo da Felipe Scolari). Grecia in campo probabilmenti con questi uomini: (4-5-1) Karnezis; Torosidis, Sokratis, Manolas, Holebas; Salpingidis, Maniatis, Karagounis, Tzillos, Samaras; Mitroglou.
Seconda partita in programma è Uruguay-Costarica all’ estadio Castelao di Fortaleza alle dieci, ora italiana; Oscar Tabarez si presenta alla grande per questo mondiale la sua nazionale vuole ripetere io fantastico mondiale sudafricano concluso con il quarto posto finale rafforzati ancor di più dalla vittoria della Copa America nell’2011 in Argentina. L’organico è eccezzionale forse un po’ meno in difesa ma probabilmente questa nazionale ha l’attacco più forte del torneo con i 3 attaccanti: Diego Forlan, Luis Suarez (che per un intervento chirurgico salterà questo e forse anche il prossimo incontro) ed Edinson Cavani. Uruguay che potrebbe scendere in campo con questa formazione: (4-4-2) Muslera; Maxi Pereira, Godin, Lugano, Caceres; Stuani, Perez, Rios, Rodriguez; Cavani, Forlan. La Costa Rica è anche lei un outsider nel proprio gruppo con un organico privo di vere e proprie stelle internazionali ma così come il Messico ieri può dire la sua in questo girone dimostrando il valore degli uomini del C.T Jorge Luis Pinto. Probabile formazione: (5-4-1) Navas; Gamboa, Acosta, Gonzalez, Umana, Diaz; Ruiz, Borges, Tejeda, Bolanos; Campbell.
L’ultimo match in programma è all’arena Amazonia di Manaus (campo più volte preso di mira dagli inglesi dichiarando che il manto erboso era impraticabile) a mezzanotte ora italiana. La nazionale di Cesare Prandelli arriva in Brasile con tante speranze di fare bene o almeno meglio rispetto a 4 anni fa in Sud Africa. I risultati delle amichevoli non aiutano nelle scelte del mister che dopo i pareggi con Irlanda e Lussemburgo ha assistito alla grande prova della coppia Immobile-Insigne nell’ultimo test pre-mondiale contro la Fluminense per 5 a 3 anche se in difesa la situazione non sembra essere delle migliori. Prandelli oltre a questi dubbi dovrà fare a meno degli infortunati Montolivo e De Sciglio. Quindi vedremo come si comporteranno gli 11 che scenderanno in campo con i leoni d’inghilterra : (4-5-1) Buffon; Darmian, Bonucci, Barzagli, Chiellini; De Rossi, Candreva, Pirlo, Verratti, Marchisio; Balotelli. L’Inghilterra di Roy Hodson è come al solito una buona squadra capace di fare molto male ai propri avversari soprattutto cin un centrocampo di gran livello con Steven Gerrard e Frankie Lampard e un attacco comandato da Wayne Rooney quindi squadra temibilissima e avversario molto ostico per l’Italia. Roy Hodson opterà forse per questa formazione: (4-2-3-1) Hart; Johnson, Cahill, Jagielka, Baines; Gerrard, Henderson; Wilshere, Rooney, Welbeck; Sturridge.
Speriamo che l’Itala si faccia valere in questa prima partita anche se l’avversario darà filo da torcere agli uomini di Prandelli.