Firmato decreto Mit che attiva primo piano di riparto con 45,5 milioni per le imprese subappaltatrici dei grandi gruppi in crisi. Finalmente attivato il primo piano di riparto del Fondo salva opere per complessivi 45,5 milioni di euro che consentirà di cominciare a pagare le aziende creditrici dei grandi gruppi in crisi salvaguardando la sopravvivenza delle imprese, di centinaia di posti di lavoro e il completamento di opere indispensabili per la competitività del Paese.
A fronte dei 130 milioni previsti dal Fondo (circa il 70 % della somma dovuta ai creditori) sono stati dunque resi disponibili 45,5 milioni, a cui si dovranno aggiungere altri 40 milioni previsti dal decreto rilancio per complessivi 85 milioni.
“Si tratta di un primo passo importante – commenta la presidente dell’Acen, Federica Brancaccio – raggiunto grazie all’impegno del sistema associativo Ance e allo sforzo del ministero delle Infrastrutture, dell’Anas e di altri soggetti coinvolti: ora però bisogna dare velocemente seguito accelerando i trasferimenti alle imprese.” “Sono queste le azioni concrete che ci aspettiamo dalle Istituzioni” – conclude Brancaccio – “misure, risorse e strumenti per risollevare le sorti del settore e rilanciare la crescita del Paese”