I veicoli elettrici potrebbero costituire il 35 per cento delle vendite di auto nuove in Asia entro il 2040, grazie ad una significativa riduzione dei prezzi delle batterie ed ad una nuova mentalità diffusasi rapidamente tra i consumatori, ma anche nell’industria e nei governi. È questo quanto racconta un nuovo rapporto sugli investimenti a livello globale.
Il rapporto Asia Equity Strategy, realizzato da HSBC Global Research, approfondisce 10 linee d’investimento per il prossimo decennio che si prevede generino una crescita superiore alla media “a prescindere dal contesto macro”.
Queste linee comprendono una categoria chiamata “Charge me“, che prevede che le vendite di veicoli elettrici in tutta l’Asia aumentino drasticamente, coprendo il 35 per cento delle vendite di auto totali entro il 2040, così come è stato stimato da Bloomberg New Energy Finance.
Il rapporto pone il mercato globale dei veicoli elettrici nel bel mezzo del suo terzo boom mondiale, che si dice sia già in atto dal terzo trimestre del 2015, grazie alla forte domanda in Cina a seguito dello scandalo sulle emissioni di Volkswagen, al lancio di un modello Tesla più accessibile e ad una forte riduzione del costo delle batterie agli ioni di litio che attualmente rappresentano il 30-40 per cento del prezzo di un EV.
Politiche di sostegno e più severe normative ambientali hanno contribuito a perpetuare questo circolo virtuoso, ammette il rapporto.
L’aggressivo programma sulle sovvenzioni in Cina, ad esempio, alla base di un obiettivo dichiarato di salire a 5 milioni di auto elettriche sulle strade entro il 2020, dovrebbe creare un effetto positivo a catena per l’intero ecosistema EV e delle batterie agli ioni di litio.
La Corea ha in programma di introdurre incentivi fiscali per i veicoli elettrici e HEV, aggiunge la ricerca; mentre in India, il governo l’anno scorso ha lanciato un programma chiamato FAME – Faster Adoption and Manufacturing of Hybrid and Electric cars – che offre sovvenzioni fino a 2 mila dollari americani per auto verdi.